Oggi l’assemblea dei Soci del PST ha nominato il nuovo amministratore unico della società, controllata da Finpiemonte S.p.A..

È Roberto Molina, attuale Presidente di Finpiemonte, a succedere a Marco Milanesio, direttore generale dell’Istituto finanziario piemontese, che aveva assunto temporaneamente la carica nel 2019. Roberto Molina è bancario, e per due anni, fino allo scorso ottobre, ha guidato lo staff del sindaco Cuttica a Palazzo Rosso.


La nomina è arrivata al termine di una riunione nel corso della quale si sono approvati il Bilancio di esercizio 2019 e si è preso atto del programma delle attività per il triennio 2020-2022.

Nonostante la chiusura in negativo di oltre 400.000 euro, che va a svalutare crediti ormai inesigibili, in gran parte imputabili al fallimento del Gruppo Mossi&Ghisolfi, la Società è intenzionata a superare la fase critica, forte di un patrimonio netto di 6,8 milioni di euro e della gestione di un sito industriale di proprietà di 23.000 mq nel quale sono collocate 20 aziende innovative con più di 250 addetti. Il percorso di sviluppo e rilancio che è stato presentato ai Soci prevede interventi di riqualificazione del sito e una diversificata offerta di servizi alle imprese che richiederanno investimenti per circa 1,4 milioni di euro nei prossimi 5 anni.

Nella sua relazione il Dott. Milanesio ha citato alcuni risultati importanti come l’acquisizione dei laboratori di Biochemtex (Gruppo Mossi&Ghisolfi) da parte di Versalis del Gruppo ENI, e l’ampliamento dei laboratori di Boero Bartolomeo. Sono segnali positivi che vanno verso l’obiettivo del ritorno all’utile. Ci si attende pertanto un incremento dei ricavi puntando sulle iniziative già in cantiere che consentiranno a P.S.T. S.p.A. di ampliare il proprio network di contatti e collaborazioni, di intensificare i rapporti con le Università del Piemonte Orientale e di Genova e l’Incubatore ENNE3 di Novara.

“Nel ringraziare il Dott. Milanesio per il suo prezioso e competente lavoro di risanamento – dichiara Roberto Molina – accetto questa carica perché credo che il Parco sia una delle iniziative attraverso le quali si possono creare le basi per lo sviluppo economico delle imprese del territorio. Nel mio ruolo di Presidente di Finpiemonte non posso che richiamare la funzione di stimolo che la controllante esercita con l’erogazione di fondi alle imprese. È mia convinzione che nell’ambito del PST questa funzione di stimolo possa trovare terreno fertile tra i Soci, sia privati che associativi, affinché attraverso il confronto scaturiscano idee e proposte che si tradurranno in iniziative di sicuro interesse per la Società e le imprese piemontesi”.