Si è svolta lunedì 22 giugno al Museo dei Campionissimi la Consulta per il Commercio, l’Artigianato e l’Agricoltura. All’ordine del giorno, la programmazione delle manifestazioni estive che l’Amministrazione comunale e i membri della consulta hanno provato a ridisegnare secondo le normative vigenti post Covid.

La Consulta aveva iniziato a lavorare a inizio anno per definire un calendario condiviso, ma l’emergenza sanitaria ha costretto a riprogettare il tutto.


La riunione si è aperta con l’illustrazione da parte dell’Assessore alla Cultura Costanzo Cuccuru delle proposte culturali che verranno attuate dall’Amministrazione nei mesi di luglio e agosto e che si svolgeranno nel cortile interno di Palazzo Dellepiane a cadenza settimanale a partire da giovedì 2 luglio.

L’assessore al Commercio, Giuseppe Dolcino, ha poi relazionato sulla tradizionale fiera del 5 agosto, che a causa delle disposizioni di distanziamento sociale, si svolgerà nel Piazzale della Caserma Giorgi, presumibilmente sabato 1 e domenica 2 agosto.

Il Presidente della Consulta ha poi presentato due iniziative ideate e progettate in questi mesi, che tengono conto dello spirito che, dalla sua istituzione, ha animato la stessa: mettere al centro il territorio con le sue peculiarità, anche in chiave innovativa. I progetti vogliono supportare le attività in questo periodo di forte difficoltà e rendere sempre più coeso il gruppo “consulta” attraverso un lavoro in sinergia, ciascuno per la propria competenza.

Il primo progetto, dal titolo “A tavola sotto la Torre” mette al centro la ristorazione e le aziende vitivinicole del Gavi docg e vede il parco Castello, di proprietà comunale, diventare nei fine settimana di luglio e agosto, un grande dehor a disposizione di tutti gli operatori della ristorazione novese. Inoltre, la cena al parco, sarà l’occasione per conoscere le diverse aziende del Gavi docg che, di sera in sera, si alterneranno per raccontare il proprio Bianco Piemontese. Le prenotazioni dei tavoli saranno gestite dalla Proloco, a cui il Comune ha convenzionato la gestione del Bar del Castello.

Sia i ristoratori che le aziende vitivinicole potranno aderire gratuitamente al progetto rispondendo alla call che sarà pubblicata nei prossimi giorni sul sito istituzionale del Comune di Novi Ligure. L’obbiettivo è quello di valorizzare da un lato le attività enogastronomiche del territorio e, nel contempo, far tornare protagonista il polmone verde della città.

Il secondo progetto riguarda una delle peculiarità del territorio: il gelato artigianale. Il Presidente ha spiegato come abbia cercato di raccogliere le sollecitazioni emerse nei primi tavoli della Consulta, come ad esempio indurre i visitatori ad ampliare il classico “passeggio”.

Per questo si è pensato a un Festival del Gelato artigianale per mettere in rete tutte le gelaterie della città. Il territorio sarà suddiviso in “golosi rioni a tema” dal fior di latte, alla nocciola, dal cioccolato al gianduia, e ogni gelateria aderente proporrà un gelato monogusto. Chi vorrà partecipare potrà scegliere la sua gelateria con il gustogelato preferito, per ciascun rione, acquistarlo e farsi timbrare il passaporto del goloso. Al completamento del passaporto, si potranno ricevere buoni sconto o facilities da utilizzare nelle strutture di Novi aderenti all’iniziativa.

A seguire, il Presidente del Consorzio il Cuore di Novi, Fabrizio Stasi, ha illustrato alla Consulta un programma legato ai negozi aperti nei venerdì di luglio che ha dovuto necessariamente essere ripensato secondo le disposizioni imposte dai DPCM vigenti. Si tratta di cinque serate dedicate allo shopping serale ciascuna con un proprio tema, tra cui i fiori, il grande Bianco del territorio e l’antiquariato.

Tutte e tre le manifestazioni sono state accolte all’unanimità dai membri della Consulta stessa.

Altro tema all’ordine del giorno è stato lo spostamento del mercato presso l’ex caserma Giorgi, causa emergenza sanitaria. Si è convenuto di chiedere all’Amministrazione che la nuova riorganizzazione post emergenza dell’area mercatale venga fatta portando la discussione al tavolo della Consulta, in modo che vengano tenute in conto le diverse esigenze di ambulanti, attività commerciali e cittadini.