Tortona riparte: la settimana successiva all’apertura delle “frontiere regionali” la città sta pian piano riprendendo un aspetto quasi normale anche se le numerose code davanti ai negozi lungo la via Emilia di Sabato (e non solo) fanno capire che qualcosa di anomalo c’è sempre, visto che più di uno alla volta non si può entrare.

Guardando il lato positivo, però, questo significa che i tortonesi stanno effettuando i loro acquisti in città cercando di risollevare il commercio e soprattutto l’economia locale.


Insieme agli acquisti riparte anche l’attività politico-amministrativa e dopo la convocazione della Commissione Commercio in programma giovedì di cui abbiamo dato notizia nei giorni scorsi, riprendono anche i Centri estivi. E’ stata anche convocata per martedì prossimo, dal presidente Matteo Fantone, infatti, la Commissione servizi sociali del Comune per analizzare (e approvare) il nuovo funzionamento dei Centri estivi.

A breve probabilmente verranno convocate anche le altre commissioni ed in particolar modo quella per le manifestazioni e la cultura presieduta da Anna Sgheiz, perché si sta preparando anche la ripartenza sotto questo punto di vista.

Il Comune infatti sta preparando qualche manifestazione estiva che si aggiungerà ad altre probabilmente allestite dai privati.

Sempre in tema di cultura, intanto, hanno già riaperto il museo del Divisionismo e quello Diocesano e nel fine settimana Casa Barabino e la Gipsoteca Luigi Aghemo.

Tortona sta ripartendo anche sotto l’aspetto economico: bar e ristoranti sono quasi tutti a regime e in funzione e un poco alla volta, malgrado distanze e limitazioni, tutto sta riprendendo.

Tortona e i Tortonesi insomma, hanno voglia di ritornare a vivere dopo due mesi e mezzo di lockdown e si spera che la ripresa possa veramente avvenire, pur con tutti gli accorgimenti che bene o male siamo costretti a tenere.

La speranza, ovviamente, è che l’autunno non ci riservi altre brutte sorprese, nuove epidemie di Covid o altro.