La notizia positiva della giornata è che il “Paziente 1” di Tortona, cioé il batterista che primo aveva contratto il virus ad inizio marzo, dopo 45 giorni è guarito, risultando negativo al tampone. Lo ha annunciato il sindaco di Tortona, Federico Chiodi, ieri sera:

Per il resto per quando riguarda il numero di malati e di ricoveri per Covid-19 all’ospedale di Tortona la situazione è stazionaria: il numero dei tortonesi malati è stabile con 33 ricoverati all’ospedale di Tortona che non aumenta né diminuisce ormai da tre giorni, a cui si aggiungono quelli a casa.


Le persone, tranne alcune eccezioni nei pressi della stazione ferroviaria e di piazza Milano dove si vedono ragazzini in giro e ma soprattutto stranieri adulti che cazzeggiano sembra abbiano recepito il messaggio di rimanere in casa e non uscire.

L’estrema lunghezza con cui si impiega a guarire come dimostra la vicenda del batterista, però, fornisce l’esatta dimensione di questo fenomeno e quanto sia lungo il percorso che si deve seguire per un graduale ritorno alla normalità. Ecco perché dopo il 3 maggio le riaperture dovranno essere contingentate e il ritorno alla normalità passerà inevitabilmente attraverso misure di contenimento della diffusione del virus come uso di mascherine e distanziamento sociale ma si dovrà riaprire e come dicono gli esperti – andare incontro al “rischio accettabile” altrimenti potrebbe la fine del sistema economico, già molto provato da due mesi di chiusura.

Il sindaco di Tortona Federico Chiodi, in più occasioni ha espresso la sua grande preoccupazione per questi due mesi di inattività con aziende, bar, negozi e tutte le attività commerciali chiuse, situazione che, secondo il primo cittadino, peserà non poco, non solo per l’economia di Tortona per tutta la Nazione ed è forse per questo motivo che ha deciso di lanciare un messaggio di tenacia e conforto a tutti i cittadini

“Mi rendo conto – dice – che i dati attuali non sono di grande conforto ma dobbiamo capire che, per quanto il trend stia gradualmente migliorando abbiamo ancora a che fare con una situazione piuttosto grave. Tutti ci auguriamo che finisca il più presto possibile e ci permetta di ritornare a vivere le nostre vite nella maniera più normale e, soprattutto, far ripartire la nostra economia che sta soffrendo molto.”

“Come Comune – ha aggiunto il Sindaco di Tortona – stiamo cercando di dare una mano per quanto ci è possibile e ringrazio per la collaborazione di tutti i cittadini che in questi settimane si sono impegnati sia con il volontariato, sia donando delle somme, sia anche solo nel rispetto di quelle che sono le norme vigenti che ci obbligano ad uscire solo in caso di provata necessità.”

“Lo avevo detto già in passato – conclude Federico Chiodi – dobbiamo fare appello alla nostra tenacia, al nostro coraggio e soprattutto non perdere la speranza perché la luce in fondo al tunnel c’è: dobbiamo riuscire a superare questo periodo e sono convinto che insieme ce la faremo.”