Grande partecipazione di pubblico al Grande Hotel Nuove Terme per la serata organizzata dal Comune, insieme a FormInLife, volta a sensibilizzare i cittadini sulle buone prassi della “catena della sopravvivenza” e per presentare il progetto di area cardio protetta. Acqui Terme ha poco meno di 20.000 abitanti e, secondo le statistiche, 20 di loro sono destinati, ogni anno, ad essere colpiti da un arresto cardiaco: un cittadino ogni 15 giorni. Un dato emerso durante la serata “IN-differenza – Scegli di agire con il cuore” organizzata dal Comune di Acqui Terme e dall’associazione FormInLife, Formazione Informazione Vita di Asti. Un incontro pubblico, ospitato al Grand Hotel Nuove Terme, fortemente voluto e sostenuto dal Centro Medico 75 e dal Lions Club Acqui e Colline Acquesi.

Ad aprire la serata è stato il sindaco di Acqui Terme, Lorenzo Lucchini, che ha ringraziato tutti coloro che si sono adoperati per la riuscita dell’incontro: “Due anni fa – ha ricordato il primo cittadino – abbiamo iniziato a lavorare con i Lions delle Colline nell’ottica di dare ad Acqui Terme una cardioprotezione dotandola di defibrillatori in modo diffuso così da renderli utili quando servono. Ma la loro diffusione è importante tanto quanto conoscere l’esistenza di questa rete di dispositivi. Ognuno di noi si è dato un compito e i Lions hanno fatto un lavoro enorme. Col tempo alla squadra si è aggiunto lo Studio Medico 75 con un contributo importante per portare a buon fine il progetto. Quindi ho cercato di diffondere questi temi nelle scuole contribuendo a un corso con Forminlife che ha portato in città questi progetti in modo molto professionale”.


Il cardiologo Claudio Russo ha portato i saluti dei colleghi acquesi e ricordato che il concetto di cultura di emergenza cardiologica interessa tutti: “Tutti dobbiamo essere coinvolti – ha sostenuto lo specialista – e tutti dobbiamo collaborare per diffondere questi eventi che sono importantissimi. Chi salva una vita – ha poi aggiunto citando una frase famosa del film Schindler’s List – salva il mondo intero”.

Elisabetta Incaminato, presidente dei Lions Acqui e Colline Acquesi, ha invece evidenziato l’entusiasmo con cui il club ha risposto all’iniziativa dell’amministrazione comunale. “Il nostro impegno è consistito nell’effettuare la mappatura dei DAE (Defibrillatore semiautomatico ndr) presenti nel territorio e renderli visibili a tutta la cittadinanza – ha precisato la presidente – Ci siamo impegnati a fare eventi per promuovere la diffusione della cultura della prevenzione e del soccorso. Nelle ultime settimane si è conclusa l’attività di mappatura dei DAE e con orgoglio vi informo che ci sono già 31 defibrillatori mappati”.

Cultura della prevenzione sposata dal Centro Medico 75: “E’ uno dei nostri scopi promuovere la cultura della prevenzione in tutti gli ambiti – ha aggiunto Valentina Pastorino, DOM del CM75 – ed è per questo che abbiamo deciso di sostenere questa serata con FormInLife”.

L’associazione astigiana, composta da infermieri e medici specialisti in emergenza e urgenza, ha voluto focalizzare la serata su alcuni aspetti del tema trattato ed è stato il suo presidente, Marco Pappalardo, a introdurre gli altri relatori che si sono susseguiti nel corso dell’evento: Ilaria Varese, che ha spiegato con estrema chiarezza cosa sia un arresto cardiaco e come si debba intervenire per cercare di salvare la vita a chi ne venga colpito; Cristina Mannino, che ha portato la testimonianza di come abbia fatto a salvare una vita; Alessandro Fogliati, che ha raccontato coma funziona la “catena della sopravvivenza” e Michela Cavallotto che rispondendo alle domande di Riccardo Santagati ha evidenziato come funziona un defibrillatore e come possa essere usato per rianimare una persona colpita da arresto cardiaco. Marco Pappalardo ha invece ricostruito, attimo dopo attimo, una chiamata al numero unico delle emergenze, 1.1.2. e come la stessa venga gestita da parte di un operatore adeguatamente formato.

Al termine dell’incontro, prima di congedarsi dal numeroso pubblico presente in sala, i membri di FormInLife hanno proiettato un breve video che più di ogni altra parola ha saputo veicolare il messaggio del sodalizio: nel filmato diversi bambini, tra cui i figli degli stessi relatori, hanno effettuato le manovre salvavita su manichini molto realistici dimostrando che tutti possono fare la differenza e “agire con consapevolezza” per tentare di rimettere in moto un cuore, fermo, prima che sia troppo tardi.

Intanto la mappatura dei DAE di Acqui Terme continuerà grazie all’attenzione dei Lions che invitano tutti a segnalare la presenza di defibrillatori in città al numero telefonico 0144.485527 o mandando una mail a lionscollineacqui@gmail.com. Prossimamente FormInLife aggiungerà, invece, un nuovo anello alla “catena della sopravvivenza” organizzando corsi di formazione con i cittadini per insegnare loro le manovre salvavita.

Per maggiori informazioni sulla serata è possibile contattare l’Associazione FormInLife all’indirizzo mail info@forminlife.it o chiamare la segreteria al numero 391-4631006.

FormInLife è su internet all’indirizzo https://forminlife.it o sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/forminlife/