Antonio Candido 32 anni originario della Calabria, Marco Triches 38 anni di Valenza e Matteo Gastaldo 46 anni di Gavi, tutti in servizio presso il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Alessandria.

Questi i nomi delle tre vittima dell’esplosione quasi certamente dolosa che si è verificata stanotte in una cascina abbandonata a Quargnento di cui stanno parlando tutti i giornali e telegiornali.


Proprio per questo, noi, giornale locale, dopo aver dedicato a questo grave fatto di cronaca, l’articolo di apertura questa mattina alle 8, non vi daremo notizie che sapete già o che avete già appreso da altri notiziari, ma ci limitiamo a pubblicare i messaggi più significativi di cordoglio che stanno arrivando in redazione, quei messaggi che non troveranno spazio sui telegiornali o sui quotidiani nazionali ma che meritano di essere pubblicati per il grande dolore che esprimono e la solidarietà ai Vigili del Fuoco, ai parenti e alle tante persone che ogni giorno sono in prima linea per difendere la sicurezza e la vita degli altri.

Le altre notizie, sull’esito dell’inchiesta sulla matrice dolosa o su altro le potete leggere altrove: qui trovate solo la vicinanza a quei tre poveri uomini morti ingiustamente nell’espletamento del loro dovere.

EROI  O MARTIRI?

Nella notte tra il 4 ed il 5 Novembre, intorno alle 2.00, nell’Alessandrino, si  è consumata  una tragedia  che  rimarrà  indelebile  nella  memoria  di tutti i Vigili  del  Fuoco. Durante le  operazioni  di spegnimento  di  un incendio  in  una  cascina  sita a Quargnento si sono verificate esplosioni che hanno coinvolto i soccorritori portando tragicamente il bilancio delle vittime a tre Vigili del Fuoco deceduti e due Vigili del Fuoco ed un Carabiniere gravemente feriti e prontamente trasportati agli ospedali di Alessandria ed Asti. Le vittime avevano 47, 38 e 32 anni. Il primo sentimento che intendiamo esprimere è di infinita tristezza per quanto accaduto, di profondo cordoglio per le famiglie  delle  vittime,  famiglie che ben conosciamo, perché nel nostro lavoro di dipendenti pubblici, oltre ad essere colleghi, siamo compagni di squadra, ma soprattutto  e profondamente  amici  di  famiglia. Il secondo è un  sincero augurio di pronta e totale guarigione per i tre feriti, due Vigili del Fuoco ed un Carabiniere, coinvolti nell’esplosione. Si aggiunge però, al dolore per il lutto subito, la rabbia  perché ci sentiremo chiamare di nuovo eroi dai cittadini, che amiamo e difendiamo, e dalla politica, che non fa altro che fare promesse ed usarci per illuminare la propria immagine, promesse però che di fatto non mantiene  mai. Siamo dipendenti pubblici senza le tutele minime riconosciute a tutte le altre categorie di lavoratori, SENZA COPERTURA INAIL,  e  pertanto  i  nostri  colleghi  feriti  dovranno  sostenere le  spese mediche  relative  a  questa  tragedia. Questo non è più accettabile! Siamo i pompieri con le retribuzioni più basse tra  i  vigili  del fuoco d’Europa  e  mettiamo  a  rischio  la  nostra  vita per quello che noi non consideriamo un lavoro ma una passione: prestare soccorso. A riflettori spenti  la  politica  si  dimenticherà  nuovamente  del  grido di allarme che da tempo  ed insistentemente  noi come FP CGIL  Piemonte  stiamo lanciando. Per favore non chiamateci più EROI perché, a pensarci bene, sembriamo sempre un po’ di più MARTIRI. La politica certamente se lo dimenticherà, ma noi purtroppo ce lo ricorderemo, per sempre.

Cgil – Ufficio Stampa

Alessandria, cordoglio dell’Fsp Polizia: “Ipotesi dolo è agghiacciante. Rendere giustizia a questi eroi e alle loro Famiglie”

“Il più profondo cordoglio di tutta la Federazione Sindacale della Polizia di Stato va ad unirsi al fiume di solidarietà che da tutta Italia sta giungendo in provincia di Alessandria ai familiari e ai colleghi degli eroici tre Vigili del fuoco morti questa notte nello svolgimento del loro servizio al Paese, di cui purtroppo conosciamo da vicino i sentimenti di queste ore. E mentre un doveroso pensiero va anche ai feriti di questo dramma senza fine, rivolgiamo il nostro grazie a chi accorre a testa bassa quando tutti scappano. Una qualità dei coraggiosi appartenenti a un Corpo che ha pagato un tributo di sangue altissimo all’Italia, e che rende ancor più agghiacciante il fatto che l’esplosione di stanotte sia frutto di un’azione dolosa. I responsabili di questa atrocità devono rispondere di una grande nefandezza, e che paghino fino in fondo è dovuto alle vittime e ai loro familiari”.     

Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato  

Esplosione Alessandria: Cgil e Fp, cordoglio per morte VVF, accelerare confronto con Governo
“Estendere subito copertura Inail a tutti i lavoratori”

Roma, 5 novembre – “Esprimiamo profondo cordoglio e la nostra vicinanza alle famiglie e ai colleghi dei tre Vigili del Fuoco che hanno perso la vita, e auguriamo una rapida e totale guarigione ai feriti. Chiediamo al dipartimento e alla Magistratura di fare chiarezza su questa tragedia e al Governo di accelerare il confronto sulla sicurezza per arrivare il prima possibile ad azioni concrete”. È quanto dichiarano Cgil nazionale e Fp Cgil in una nota congiunta in seguito all’esplosione che ha provocato la morte di tre Vigili del Fuoco in servizio in un edificio disabitato a Quargnento, in provincia di Alessandria, ed il ferimento di tre persone.

“Alle Istituzioni che esprimono cordoglio – proseguono categoria e Confederazione – vorremmo segnalare che a queste lavoratrici e lavoratori pubblici, impiegati per garantire soccorso e sicurezza ai cittadini, vengono negate le tutele minime riconosciute ad altre categorie. I Vigili del Fuoco, come gli addetti di altri comparti pubblici e privati, non hanno la copertura Inail e spesso, quando si feriscono, devono sostenere da soli le spese mediche: è urgente estenderla a tutti i lavoratori come abbiamo chiesto al tavolo aperto al Ministero”. Cgil e Fp sottolineano inoltre come sia “inaccettabile l’inadeguatezza delle retribuzioni di chi lavora per prestare soccorso e tutela”.

“Abbiamo salutato con favore l’apertura del confronto con l’Esecutivo, a cui abbiamo chiesto di fare tutto ciò che è in suo potere per dotare finalmente il nostro Paese di una vera e propria strategia nazionale su salute e sicurezza. Ma come la cronaca tristemente dimostra – concludono – non c’è tempo da perdere e occorre arrivare al più presto a risultati tangibili”.

Cgil nazionale