Che senso ha organizzare eventi e manifestazioni se poi non se ne dà adeguata notizia e non si “pubblicizza” l’evento?

E per “pubblicizzare” non intendiamo effettuare inserzioni a pagamento ma semplicemente informare la popolazione attraverso comunicati stampa anche di poche righe ai giornali, oppure dandone notizia a quei siti internet preposti (istituzionali e non) come Vivi Tortona che pubblica eventi su tutto il territorio tortonese o altri.


Non lo diciamo per noi di Oggi Cronaca, perché pubblicare una notizia in più o in meno, per noi non fa differenza in quanto riceviamo circa 300 email al giorno e abbiamo già il nostro da fare a scegliere cosa pubblicare, ma per il bene di una città (e una zona) che vuole superare la crisi economica del 2009 e ancora in atto.

Non si può, infatti, parlare di rilancio dell’economia di Tortona e del Tortonese, di favorire il turismo (e quindi, di riflesso, l’economia della zona) se poi tanti soggetti, tante persone e associazioni, organizzano eventi per conto proprio – non solo senza un minimo di programmazione con gli altri soggetti – ma addirittura senza dare notizia dell’evento.

Capita spesso, ma oggi, sabato 26 ottobre, la situazione ha raggiunto un livello tale che merita di essere messa in risalto, perché organizzare eventi senza un’adeguata pubblicità, com’è accaduto oggi serve a poco.

O, almeno, in parte, perché alcuni organizzatori la notizia della manifestazione che hanno organizzato l’hanno data ma solo su Facebook: sui loro profili o creando un “evento” nell’apposita sezione, come se Facebook fosse diventato l’unico mezzo di informazione.

I 5 CASI DI OGGI

Lo abbiamo scoperto per caso, ma quante persone sapevano che oggi a Tortona in piazza delle erbe c’era una manifestazione del Distretto Derthona con merenda, concerto e tanto altro?

Non solo non è stata data informazione al nostro giornale che è il più seguito nella zona, ma non abbiamo letto di questo evento in nessun altro giornale o organo di informazione.

La cosa buffa è che sul manifesto online c’è il simbolo del Comune di Tortona, per cui è evidente che gli organizzatori hanno ne chiesto il patrocinio ma si sono poi “dimenticati” di informare il sito internet del Comune preposto a sviluppare il turismo e l’informazione sugli eventi e cioé “Vivi Tortona” che ovviamente non ne ha dato notizia.

Per non parlare poi di altri casi minori: lo sapevate, ad esempio che sempre oggi, Sabato 26 ottobre, a Tortona, c’era un laboratorio delle zucche per i bambini, una lezione gratuita di Yoga e un concerto di musica blues? E che a Volpedo ci fosse un concerto di musica latina?

No? Nemmeno noi.

E sapete perché? Perchè gli organizzatori hanno dato scarsa notizia a questi eventi, o almeno lo hanno fatto solo attraverso i loro profili Facebook

E’ vero che oggi l’informazione e le notizie corrono (e si leggono) quasi esclusivamente sul web (e noi lo sappiamo bene) ma pensare che Facebook sia l’unico mezzo con il quale informare la gente, è una convinzione sbagliata.

Facebook è un veicolo di informazione importante ma non tutti sono iscritti a questo social, anzi: gran parte della popolazione non lo usa.

Lo scriviamo a ragion veduta, perché da anni, il contributo che fornisce Facebook in termini di visite ad Oggi Cronaca, varia da un minino di 10 ad un massimo del 27% e solo in due occasioni, nell’ultimo anno, ha superato questa soglia: il 22 ottobre (42%) e il 23 ottobre (32%) per via del maltempo quando c’era l’emergenza e i lettori cercavano notizie in tempo reale, per poi ritornare ai livelli standard e normali.

In tutte le altre occasioni e in periodi “normali” il contributo di Facebook non supera mai il 27% delle visite.

In tutto l’arco dell’anno ad eccezione, appunto, dei due giorni di emergenza maltempo, le persone si informano collegandosi direttamente al sito internet, per cui scegliere di pubblicizzare eventi solo sul Social sicuramente non giova al turismo (e all’economia) della nostra zona, perché quai tre quarti della popolazione non vengono raggiunti.

Ecco, perché a nostro avviso, limitarsi a Facebook è riduttivo.

A supporto di quanto affermiamo pubblichiamo di seguito alcune tabelle sui dati di affluenza in termini di viste ad Oggi Cronaca e sul contribuito fornito da Facebook prima e dopo l’emergenza maltempo.

Facebook 16%
Facebook 16%
Facebook 27%
Facebook 27%
Facebook 27%
Facebook 42%
Facebook 32%

Facebook è ritornato al 12%
e si mantiene a questi livelli: 13,5%