Le stragi di Via D’Amelio e di Capaci, sono state un punto di partenza per riflettere sui temi della legalità,  contro  le tutte le Mafie e non solo: alcuni studenti delle classi  dell’I.I.S. Marconi sono andati oltre e, improvvisandosi giornalisti, hanno preparato interviste “virtuali” ad esponenti della società civile che hanno combattuto il fenomeno mafioso e che ne sono stati vittime,giocando a “simulare” una redazione giornalistica televisiva.

   A sviluppare il lavoro sono stati i ragazzi  coinvolti nei corsi pomeridiani  PON  “MIND THE GAP” sulle competenze di base della Lingua italiana, provenienti dalle diverse classi seconde di tutti i corsi presenti nell’istituto:  dal Liceo delle Scienze applicate, ai Periti, ad Amministrazione Finanza e Marketing al Commerciale. Le aspettative iniziali puntavano a migliorare quelle competenze in cui qualcuno fa ancora fatica: leggere un giornale, analizzare un testo, scrivere un commento, scrivere un articolo.  Nei corsi pomeridiani queste competenze sono state messe in gioco attraverso la metodologia delle “flipped classroom”.


 Il Corso è iniziato ad aprile e  ha richiesto un forte impegno  di partecipazione da parte dei ragazzi, ma la frequenza è stata alta. “I risultati sono decisamente superiori alle aspettative iniziali”, affermano la Prof.ssa Laura Crozza, responsabile del Coordinamento del Progetto europeo e le docenti coinvolte,  “ I ragazzi, incontro dopo incontro, hanno creato un team di lavoro, costruendo legami collaborativi,   hanno maturato le proprie competenze di scrittura, di rielaborazione e di esposizione, mettendosi anche in gioco  nel collaborare a  proposte didattiche inconsuete. Tra le attività maggiormente riuscite: le interviste impossibili, scritte e persino simulate dai ragazzi.  Tra i personaggi dei Promessi Sposi intervistati, i più gettonati sono stati la Monaca di Monza e l’Innominato, mentre per il percorso dedicato all’impegno civile nella lotta alla mafia, i ragazzi si sono cimentati in lavori di gruppo sui casi di alcuni giornalisti vittime della mafia sotto la supervisione di noi docenti. Le interviste realizzate sono state presentate  simulando una trasmissione  televisiva con ruoli assegnati (presentazione, giornalisti, intervistati e  pubblico).”    Il percorso si è concluso  con una “vera” intervista al Presidente del presidio di Libera di Tortona, Nicola Santagostino, a cui ha partecipato attivamente tutto il gruppo di lavoro.   Nell’ambito del progetto  di Lingua italiana “La Magia della Comunicazione”, il modulo  “Legalità e lotta alle mafie”  ha avuto un’ottima riuscita: un ottimo auspicio per le prossime attività, che riprenderanno a settembre.                                                                LA REDAZIONE “MARCONEWS”