“Hai una sigaretta per favore?”

Secondo la prima sommaria ricostruzione effettuata dai carabinieri della Compagnia di Tortona, che li hanno arrestati, così, è iniziato l’approccio dei due rumeni, Cristi Florin Barbu di 33 anni e Ilie Benzar di 34, nei confronti di una giovane tortonese di 25 anni che si trovava sul piazzale della piscina Dellepiane e stava per essere violentata.


Solo grazie alla prontezza di riflessi della giovane, che pur seminuda è riuscita a sferrare un calcio nelle parti basse di uno degli aggressori, lo stupro collettivo, per fortuna, è stato sventato.

Ma andiamo con ordine a raccontare cosa è successo.

Sono le 9,30 del mattino di Venerdì 28 dicembre 2018 e la giovane 25enne tortonese si trova insieme ad un’ amica e a una parente di quest’ultima, nei pressi della piscina Dellepiane.

I due rumeni, secondo quanto è stato possibile appurare, si avvicinano e con la scusa della sigaretta riescono ad adescare la giovane.

I tre iniziano a parlare e poi, sempre secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri, le avances dei due rumeni,diventano sempre più insistenti, fino a degenerate in una vera e propria aggressione.

La giovane si rende conto del pericolo, prende il telefono cellulare e cerca di chiamare il numero di emergenza, ma i due due, dopo aver sottratto alla ragazza lo smartphone, la portano all’interno del capannone che vedete in alto, in via Bengasi, a breve distanza dalla piscina, nei pressi dell’ex Deposito tabacchi nel rione Alfa.

Qui, sempre secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri, i due cercano di chiuderle la bocca per impedirle di urlare e chiedere aiuto e iniziano a denudarla con il chiaro intento di abusare di lei, violentandola.

La palpeggiano e la spogliano della parte superiore, poi tentano sfilarle i pantaloni che indossa.

Mentre viene palpeggiata, con la forza della disperazione, la giovane raccoglie tutte le energie che ha in corpo e riesce a sferrare un calcio nelle parti basse ad uno dei suoi aggressori.

La ragazza si mette a urlare a squarciagola e riesce in tal modo a sconcertare i due rumeni che, sorpresi dalla sua reazione, mollano la presa per qualche secondo, consentendo alla giovane di scappare.

Visibilmente scossa e piangente, la 25enne raggiunge la vicina Stazione ferroviaria dove viene soccorsa da un passante.

Viene dato l’allarme e nel giro di qualche minuto arrivano i carabinieri che si mettono subito alla ricerca degli aggressori e li arresteranno poche ore dopo.

Un arresto di cui parliamo ampiamente in  QUESTO ARTICOLO.

La giovane tortonese, nel frattempo viene trasportata al pronto Soccorso dell’Ospedale di Novi Ligure, dove viene presa in carico dall’apposita equipe multidisciplinare in attuazione del protocollo “Codice Rosa” adottato in supporto delle vittime della violenza di genere.

La tortonese viene sottoposta ad accertamenti clinici e infine dimessa con una diagnosi di “trauma psichico da riferita aggressione a sfondo sessuale” e la conseguente prognosi di dieci giorni.

Poche ore dopo, però dovrà recarsi presso la caserma dei carabinieri che nel frattempo hanno catturato due rumeni indiziati dell’aggressione.

I due vengono riconosciuti dalla giovane e arrestati. La speranza è che possano rimanere in carcere parecchio tempo e pagare salato per questo ignobile reato.

In questo posto contro è avvenuta la tentata violenza sessuale