Per il dianese Diego Negri si è conclusa con un bel podio la sesta edizione della Star Sailors League. Sei edizioni a cui ha sempre preso parte, non di rado con la maglia da leader della classifica generale come quest’anno, raggiungendo le ultimissime fasi delle eliminazioni e sfiorando già due volte le prime tre posizioni. Questo importante risultato conferma la sua leadership da record nella ranking degli skipper della Star Sailors League.

Una medaglia come quella raggiunta sabato 8 dicembre “pesa” molto nel curriculum di Negri, in quanto al momento rappresenta l’evento più ambito nella classe Star. Nel palmares del dianese questo importante traguardo si va ad aggiungere perciò a una prestigiosa collezione di successi e importanti piazzamenti in infiniti eventi “silver” e “gold” della classe della “stella”. Notevole però la soddisfazione che si porta a casa il velista ligure per questa, forse una delle più “pesanti” considerando i tanti campioni rispetto ai quali si è trovato davanti nella classifica finale. Dietro solo a Jorge Zarif, campione del mondo Star in carica e imbattibile nell’ultima giornata, e a Robert Scheidt, una leggenda di questo sport, Negri è infatti, per citarne alcuni, arrivato davanti all’oro e all’argento della finale Londra 2012, Freddy Loof e Iain Percy (entrambi anche sul podio olimpico della Star insieme a Scheidt già a Pechino 2008) e a tanti altri rivali di sempre.


A ben vedere, infatti, i primi dieci sono tutti colossi della vela degli ultimi anni: Zarif, Scheidt, Negri, Melleby, Mendelblatt, Kusznierwicz, Rohart, Cayard, Lars Grael e Loof.

Su 25 partecipanti, Negri è anche l’unico dei quattro italiani nella top ten.

A fianco di Diego Negri, per la prima volta in una regata di questo livello, c’era Frithjof Kleen, trentacinquenne tedesco già campione del mondo Star 2014 e vincitore della SSL Finale 2017 in coppia con Paul Goodison.

Le fasi salienti della settimana affidate al racconto di Diego Negri in prima persona: «È stata una settimana ricca di emozioni, le regate di qualificazione con la flotta di 25 campioni sono sempre molto combattute ma anche quest’anno sono riuscito ad essere molto costante navigando sempre nelle prime dieci posizioni grazie ad ottime partenze e scelte tattiche, ciò mi ha permesso di accedere ai quarti di finale in terza posizione e soprattutto con la consapevolezza delle nostre potenzialità.

Negli ultimi tre giorni la baia di Montague ha offerto condizioni ottimali per navigare con vento tra i 15 ed i venti nodi di intensità dal quadrante NE e mare formato, e tutti gli equipaggi hanno potuto esprimersi al massimo nelle andature portanti con il pompaggio libero.

Sono particolarmente contento della mia prova di semi-finale dove ci siamo trovati nel gruppo alla prima boa ma, al termine di un lato di poppa quasi perfetto, abbiamo conquistato la seconda posizione, tenuta fino all’ultimo. Eravamo partiti molto bene anche nella finale e davanti al vincitore Zarif al primo incrocio: a metà della prima bolina ci contendevamo la testa con Scheidt permettendo a Zarif di navigare più libero e una volta davanti non è stato più possibile raggiungerlo. Evidentemente era la sua giornata, visto che aveva centrato le vittorie anche nei Quarti e nelle Semifinali.

Sono ovviamente felice per questo podio che ho sfiorato già in diverse occasioni e che finalmente ho raggiunto grazie anche alla solidità del mio prodiere Frithjof Kleen, che ha sempre dato il massimo per raggiungere questo nostro obiettivo».