TORTONA E UNA LETTERA

 

Deglutisce lo Scrivia

scompare nel fruscio

di uno sguardo in linee

il gorgoglio che con sfarzo

si riflette bramosia dai “Colli”

l’ampia vista sopra gelide nebbie.

 

A ogni assaggio del tuo palpito

intenso e divorante

il Timorasso vègeto

fiammella rustica

del tuo assediato cuor di fragoline

profumate appagate creature

profilo illustre

d’un paesaggio vasto…

 

sul mio corpo il tuo passaggio

salubre che sa d’autunno e scalpita

l’amor fecondo che nel petto

mi fa chiasso.

 

Questa la poesia che Fabio Strinati ha dedicato a Tortona.

“Non ho vissuto a Tortona – dice –  ma la conosco molto bene. L’ho vissuta come turista in diverse occasioni, poi di passaggio, ma anche sotto l’aspetto affettivo. La poesia è stata scritta in treno e ho usato una matita completamente consumata e un foglietto di carta tutto sgualcito, consumato dal tempo e dall’umidità. Quando viaggio porto sempre con me una matita e un quaderno per gli appunti. Sono un viaggiatore solitario anche se… la curiosità, è la mia unica, fertile dama di compagnia.”

Fabio Strinati ( Esanatoglia 1983 ) Poeta, artista visivo, compositore e fotografo.


Strinati è presente in diverse riviste ed antologie letterarie. Da ricordare Il Segnale, rivista letteraria fondata a Milano dal poeta Lelio Scanavini. La rivista Sìlarus fondata da Italo Rocco. La rivista letteraria e culturale italo-ungherese, Osservatorio Letterario – Ferrara e L’Altrove. La rivista Erba d’Arno diretta da Aldemaro Toni. La rivista Il Grandevetro. È stato inserito da Laura Margherita Volante nel volume “ Ti sogno, Terra “, viaggio alla scoperta di Arte Bellezza Scienza e Civiltà, inserito nei Quaderni Del Consiglio Regionale delle Marche.

Scrive regolarmente testi poetici per Etnie, rivista di culture minoritarie.

Sue poesie sono state tradotte in romeno e in spagnolo.