Direttore, nel salutarLa Le chiedo di omettere il mio nome.


Sempre a proposito del cavalcavia lato Oasi vorrei soffermarmi su un punto.
Ormai e’ passato un  mese o piu’ ed il traffico dei mezzi pesanti non e’ diminuito di certo rispetto ai primi giorni di divieto, almeno per mia esperienza personale, ed i controlli salvo errore latitano.
Sia diretti da parte delle forze preposte sia attraverso strumenti  come i jersey di cemento o le telecamere; io, salvo errore, non ne ho mai notati.
Mi chiedo allora se il divieto per i mezzi superiori ai 35 q.li era veramente necessario, nel qual caso non controllare come potrebbe  essere definito, oppure sia stato posto in essere solo per uno scarico di responsabilita’ senza necessita’ di controlli perche’ il cavalcavia e’ sicuro.
Quale delle due?
Io passo tutti i giorni piu’ volte in macchina ed in bicicletta sul cavalcavia ma i mezzi circolano, probabilmente in misura minore  rispetto all’ante misura restrittiva, ancora senz’altro di giorno (stamane due cisterne per il gas su container da 40 piedi ma solo come esempio, Che poi i controlli siano effettuati a fianco del “lavaggio auto” da tutti conosciuto, utili in ogni caso, come possiamo inquadrarli?  Ai fini della sicurezza del cavalcavia assolutamente inutili perche’ distanti 1 km e dopo una curva che ne pregiudica qualsiasi visibilita’ diretta.
Di tutto questo i controllori cosa pensano?  O i controllori sono i controllati e viceversa?
Cordiali saluti.
Il Tortonese Fedele
La lettera risale a qualche giorno fa, ma abbiamo atteso prima di pubblicarla, per informarci meglio. Il Comune di Tortona ha provveduto a mettere la segnaletica fissa: diversi cartelli ad ogni rotonda,  ma effettivamente molti mezzi pesanti non la rispettano. 
Ci risulta che ogni tanto qualche pattuglia dei Vigili Urbani staziona in zona, ma evidentemente questo non serve ad impedire che quando non c’è la pattuglia (cioé quasi sempre perché è impensabile far stazionare un’auto della polizia locale 24 ore nei pressi di un cavalcavia) i mezzi passano.  
Cosa fare allora? Non lo sappiamo, anche perché non spetta ad un giornale trovare soluzioni; un giornale può solo segnalare i problemi e al limite avanzare qualche proposta.
… quando ci sono.