In diversi articoli abbiamo sottolineato i vari aspetti positivi e negativi di Diano Marina e anche del Golfo dianese.

Prima di fare un’analisi su quello che si potrebbe fare per migliorare l’afflusso turistico nella città degli aranci e nel Golfo  abbiamo deciso di ricapitolare, in un unico articolo gli aspetti positivi e negativi in modo da avere un quadro chiaro e preciso di quello che si potrebbe fare per migliorare la situazione e soprattutto il turismo che è la prima fonte di reddito dell’economia di Diano Marina.

ASPETTI POSITIVI

Gli aspetti positivi della città degli aranci sono diversi innanzi tutto  la lunga spiaggia di sabbia fine di quasi 3 km che è di gradate verso il mare: poche spiagge in Liguria hanno questa peculiarità.

Poi il clima sicuramente molto più mite che altrove con 8-10° in meno sia d’inverno che d’estate che rende la località appetibile per il turismo invernale sia per quello estivo.

La terza peculiarità che potrebbe essere sicuramente una delle prime, è la passeggiata Incompiuta, la splendida passeggiata pedonale che collega Diano Marina a Imperia che però si trova in condizioni veramente disastrose: potrebbe essere frequentata ancora di più da ciclisti e pedoni di quello che è oggi.

Altra peculiarità sono i negozi: Diano Marina ha una elevata concentrazione, in proporzione, di negozi di classe, con grandi firme che è sicuramente un’attrattiva. Poi c’è l’isola pedonale grande sicuramente molto vasta anche ben arricchita con un nuovo arredo urbano che rappresenta sicuramente qualcosa di importante per la vivibilità della città e dei turisti che possono passeggiare tranquillamente lungo il centro senza il pericolo di essere investiti dalle auto.

Infine un’altra peculiarità è sicuramente il vento che può favorire il turismo del windsurf. Senza dimenticare ovviamente l’entroterra con i borghi medioevali di Diano Castello e Cervo.

ASPETTI NEGATIVI

Per contro diversi sono gli aspetti negativi e il più grave sicuramente quello legato alle improvvise rotture della acquedotto che provocano la mancanza di acqua non solo a Diano Marina ma su tutto il Golfo: nell’estate 2018 per fortuna è accaduto soltanto una volta e a settembre si è verificata questa rottura ma, si tratta di una vera e propria spada di Damocle perché non si può ambire a diventare un massimo centro turistico se si è costantemente sotto il pericolo di una repentina chiusura dell’acquedotto. Un danno di immagine incalcolabile quando si verifica questo e quindi la spada di Damocle della mancanza di acqua è sicuramente il più grosso problema che potrebbe allontanare migliaia di turisti e rappresentare un danno incalcolabile per il turismo stesso.

Il secondo problema invece sicuramente legato alla stazione isolata e alla mancanza di collegamenti: non si può ambire a diventare un centro turistico di fama internazionale senza collegamenti adeguati per i viaggiatori che arrivano a Diano Marina con il treno.

L’iniziativa avviata dai sette comuni che hanno pagato di tasca propria servizi aggiuntivi di Riviera trasporti, così come le stesse corse di Riviera trasporti non sono una soluzione, perché si tratta di un servizio di linea che non aspetta i treni e poi le corse sono davvero poche. È impensabile andare avanti con questo sistema: meglio cancellare il servizio di trasporto realizzato da Riviera trasporti e farsi dare dei soldi affinché i comuni possono realizzare in proprio un bus navetta che aspetta i treni in arrivo e partenza dalla stazione.

Terzo problema che però non riguarda solo il Comune di Diano marina ma un po’ tutti centri della Liguria ed è la mancanza di parcheggi. In estate a trovare un posto auto per lasciare la propria macchina è davvero impossibile: i parcheggi sono in numero molto inferiore rispetto alla richiesta e inoltre molti sono a pagamento.

Altri aspetti negativi di Diano Marina e li elenchiamo uno di fila all’altro ma riservandoci di intervenire con proposte concrete per migliorare la situazione  e sono: l’assoluta mancanza di fiori in quello che dovrebbe essere il centro della Riviera dei fiori, i prezzi a volte troppo elevati per sdraio ombrelloni quando si rischia di pagare 40 anche 50 € al giorno, nessuna discoteca e  locali notturni per i giovani in modo da attirare le nuove generazioni per far sì che anche una volta diventati grandi, i giovani continuino a frequentare Diano Marina.

Poi lo scadimento delle manifestazioni: Negli ultimi Diano ha perso il carnevale invernale i carri estivi i fuochi artificiali. Non ci sono insomma manifestazioni di rilievo che possono catturare le attenzioni di turisti italiani e soprattutto richiamarli in zona: il ricco calendario che viene organizzato dal Comune di Diano marina alla fine presenta manifestazioni più o meno simili e senza iniziative di spicco e di rilievo.

Non ci sono eventi unici come possono essere rassegne particolari come tali da richiamare il folto pubblico. Si sta provando con Aromatica ma bisogna vedere i riscontri che si terranno anche nei prossimi anni.

E proprio in ambito locale manca una vera politica da parte del Comune di Diano marina (e anche dei comuni limitrofi) e la valorizzazione dei prodotti locali: non ricordiamo manifestazioni importanti e così da valorizzare i prodotti locali e ce ne sono parecchi.

L’adesione all’associazione città dell’olio è solo una delle tante iniziative ma andrebbe ricercato qualcosa di molto più valido molto più importante.

Manca anche la valorizzazione completa del territorio dell’entroterra: I Comune del Golfo profondamente  fra di loro e non riescono a mettersi d’accordo per organizzare manifestazioni importanti che non si sovrappongano. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: spesso a Cervo, San Bartolomeo e Diano Marina nello stesso weekend si svolgono manifestazioni importanti mentre in quello successivo c’è poco nulla: sarebbe sufficiente incontrarsi per stabilire insieme un calendario.

Altro aspetto negativo è la mancanza di percorsi ciclabili che sono attualmente inesistenti a Diano Marina ma una delle situazioni più gravi che è sotto gli occhi di tutti è la passeggiata Incompiuta.

L’incompiuta è completamente abbandonata e invece potrebbe rappresentare un grosso richiamo per i turisti sia d’estate che di inverno: sarebbe sufficiente sistemarla e metterla in ordine suddividendo  il percorso ciclabile da quello pedonale e Diano Marina avrebbe una delle passeggiate più belle a livello naturalistico di tutta la Liguria.

Potrebbe essere un forte richiamo per il turismo se valorizzata completamente, ma purtroppo questo non accade.

Questa sintesi le peculiarità gli aspetti positivi e negativi della città degli aranci

Nel prossimo articolo e spiegheremo cosa fare per valorizzare soprattutto il turismo italiano perché sono soprattutto gli italiani che mancano, in quanto gli stranieri sono aumentati mentre i dati aggiornati parlano di una diminuzione di oltre il 12% di turisti italiani ed è su questo settore che deve insistere in Comune di Diano Marina.

Angelo Bottiroli