L’immagine scattata dalla tortonese dentro l’Ikea in cui si trovava pochi minuti dopo il crollo

Questa è la testimonianza di una tortonese che in questi giorni si trova in vacanza ad Albissola, col figlio di 3 anni e il compagno e solo per miracolo non è stata coinvolta nel crollo del ponte Morandi avvenuto poco dopo mezzogiorno a Genova.

Vista la pioggia e l’impossibilità di andare al mare, questa mattina aveva deciso di andare all’Ikea di Genova ed è passata proprio sopra quel ponte che dopo alcune decine di minuti dal suo passaggio è crollato all’improvviso.

La tortonese che chiede l’anonimato e che per comodità chiameremo solo con l’iniziale del suo nome M., non desidera apparire perché non le piace “farsi pubblicità” su una “disgrazia” come questa, tuttavia su nostra insistenza, ha accettato di raccontarci la sua testimonianza.

“Sono passata su quel ponte una trentina di minuti prima del crollo – racconta la Tortonese – pioveva forte ma tutto sembrava normale, niente che facesse presagire ciò che sarebbe accaduto poco dopo. Su quel tratto non c’era cantieri. Diverse automobili, ma in quella zona il traffico è normale. Siamo passati tranquilli senza problemi e non ho visto nulla di anomalo.”

M. con il figlio e il compagno, passato il ponte, hanno raggiunto l’Ikea di Genova e sono entrati nel ristorante per pranzare, ma dopo pochi minuti è avvenuto il disastro: “L’ikea – aggiunge la tortonese – si trova a breve distanza dal ponte crollato e subito dopo il fatto la voce si è sparsa all’improvviso, ci siamo affacciati alle finestre e abbiamo visto il ponte crollato. A dire il vero non abbiamo sentito alcun rumore all’interno dell’Ikea: pioveva forte e c’era il temporale. Ci siamo resi conto di quello che era successo quando abbiamo visto con i nostri occhi.”

“Una tragedia. Io e la mia famiglia potevamo essere su quel ponte al momento del crollo – conclude la tortonese – se ci penso mi viene la pelle d’oca, ho il cuore raggelato e le gambe paralizzate. In certi momenti ti rendi davvero conto quanto possa essere fragile la nostra vita.”

Subito dopo il il grave fatto di cronaca, M., il figlio e il compagno sono usciti dall’Ikea per far rientro ad Albissola, le strade erano intasate, l’Autostrada ovviamente chiusa e sono riusciti a prenderla solo ad Arenzano. Hanno impiegato quasi un’ora per uscire da genova, una città in ginocchio.

M. è riuscita a scattare delle immagini che pubblichiamo, tutte di seguito: la prima, quella in alto invece, gliel’ha mandata una sua amica che M. ha “girato” a noi ed è fatta proprio sul ponte che è crollato. Si vede la strada “tagliata” a metà e poi il baratro. Dall’altra parte il ponte crollato. Immagine che riproponiamo nella sua interezza a fine articolo.

Immagini agghiaccianti che non hanno bisogno di ulteriore commento.

Angelo Bottiroli