Si chiama così perché il tema del quarto movimento è tratto dal Lied Die Forelle: “La Trota”, appunto. Il quintetto di Schubert, costruito su un’autocitazione, è il “piatto forte” del concerto di lunedì 13 agosto, con la straordinaria partecipazione dei solisti dei Berliner Philarmoniker. Una formazione “atipica” che aggiunge al classico quartetto anche il contrabbasso e che permette di suonare come una orchestra d’archi a parti reali.

Lunedì 13 agosto – ore 21.30 – calcherà il Sagrato dei Corallini il Quintetto d’archi dei Berliner Philarmoniker affiancato dal pianoforte di Roberto Issoglio, con l’esecuzione di pezzi rari in forma originale e di curiose trascrizioni ad hoc.

Luis Felipe Coelho – violino

Romano Tommasini – violino

Wolfgang Talirz – viola

Tatjana Vassiljeva – violoncello

Janusz Widzyk – contrabbasso

Roberto Issoglio – pianoforte

Il concerto sigla la collaborazione con il Festival Paganiniano di Carro, grazie alla quale è possibile presentare una programmazione coordinata e stimolare in tal modo la vita culturale della Liguria.

 

PROGRAMMA

F. Schubert                                   Quintetto in La maggiore  op. 114 D 667 “La Trota”

G. Rossini                                      Sonata a quattro in Re maggiore “La Tempesta”

G. Tartini                                Sonata in Sol minore “Il Trillo del diavolo”

(nella trascrizione per violino e archi di H. Vieuxtemps)

P. I. Tchaikovsky                       Andante Cantabile per violoncello e archi op. 11

P. I. Tchaikovsky                      Valzer, dalla Serenata per archi op. 48

P. de Sarasate                                      Navarra, duo concertante per 2 violini e archi op. 33

 

I concerti saranno preceduti da due cicli di guida all’ascolto – alle 20.45 e alle 21.00 – a cura di giovani allievi dell’Associazione San Giorgio Musica di Cervo. La collaborazione con la San Giorgio rientra nel progetto avviato con le Scuole Secondarie di primo grado ad indirizzo musicale della Provincia di Imperia, che effettueranno un laboratorio sul Festival grazie al partenariato dell’Associazione “Cumpagnia du Servu” di Cervo: l’intento è quello di valorizzare e sostenere il  pubblico del futuro.

NOTE SUL PROGRAMMA  La Trota di Schubert: immagini che paiono liberarsi dagli schemi formali, intuizioni, temi dolcissimi, momenti espressivi sublimi. Questo è Schubert, un poeta, che nella musica mette sentimento, estasi e lirismo. Il Quintetto, tra i pezzi più popolari del compositore, risale al 1819 ed è una serena conversazione tra pianoforte e archi, con una formazione “insolita”: violino, viola, violoncello e contrabbasso. Si chiama così perché il tema dell’Andantino è tratto dal suo Lied “Die Forelle” (Appunto “La trota”). Una pagina fatta di guizzi, trilli e cristalline melodie, poi parzialmente intaccata da una soffusa malinconia e da qualche impulso nervoso, per poi concludersi con una vivace danza paesana “all’ongarese”.

 

Giuseppe Tartini predilige linee spezzate, affetti concitati, irrequietezza dinamica, fantasia compositiva sopra le righe e che spesso attinge da suggestioni, visioni irrazionali, sogni:  Il Trillo – pare – gli è stato dettato in sogno dal diavolo. Sonata per violino e basso continuo (qui eseguita nella trascrizione per violino e archi di H. Vieuxtemps), è opera tecnicamente impegnativa e piuttosto atipica, a partire dalla struttura formale.

Gioachino Rossini, pilastro della musica operistica italiana dell’Ottocento, ci appare qui in un aspetto inconsueto, quello del compositore da camera: La Tempesta, scritta all’età di dodici anni, prevedeva, in origine, quattro parti reali (due violini, violoncello e contrabbasso) ed è caratterizzata da un melodismo di stampo italiano.  Concludiamo poi con il tardo Ottocento, con Čaikovskij  e Pablo de Sarasate. Del primo è noto il fervido spirito romantico, il secondo, autore di musica virtuosistica per il violino (di cui fa parte la travolgente danza spagnola Navarra), è di questo strumento talentuoso esecutore, ricco di comunicativa e di brillante spirito improvvisativo.

 

Prezzi biglietti:

–         poltrone € 30,00 – ingressi: € 20,00

–         ragazzi dagli 11 ai 19 anni e studenti sino ai 26 anni: € 10,00

–          bambini sino ai 10 anni e disabili: ingresso gratuito

 

Tutte le immagini e le informazioni relative alla biglietteria e alle agenzie di prenotazione sono presenti sul sito www.cervofestival.com

Biglietteria online: http://bit.ly/2tv3Yq7

La biglietteria è collocata all’interno dell’Oratorio di Santa Caterina, dove si potrà visitare, inoltre, una raccolta di immagini sacre (1600/1900) donate dalla famiglia Vallora al Comune di Cervo. La biglietteria è raggiungibile seguendo il PERCORSO A BOLLINI BLU di Regione Liguria nell’ambito della campagna di promozione turistica “Una Liguria sopra le righe”.