E’ stata capillare, in questi giorni, l’attività di contrasto al fenomeno dell’immigrazione clandestina.

“In particolare di coloro che irregolari sul territorio urbano – recita una nota della Questura di Imperia – sono considerati destabilizzanti, in quanto con il loro comportamento pregiudicano la qualità della vita e il vivere ordinato della comunità. Di conseguenza è stato ulteriormente intensificato il lavoro che l’Ufficio Immigrazione della Questura di Imperia sta svolgendo a pieno ritmo, in sinergia con i Commissariati di P.S. di Sanremo e di Ventimiglia e con il Settore di Polizia di Frontiera di Ventimiglia: 7 gli stranieri espulsi dal nostro territorio perché presenti in maniera irregolare.”

Si tratta di 2 tunisini, 1 turco, 3 marocchini e 1 algerino. Sono tutti soggetti richiedenti asilo entranti nel nostro territorio dal 2010 a oggi, non più in regola con le norme sull’immigrazione regolare.

Inoltre un cittadino bulgaro è stato allontanato dal territorio dello Stato perché intento a passare il confine italo/francese a bordo di un bus. Tuttavia il soggetto, controllato dagli operatori della Polizia di frontiera, esibiva loro dei documenti contraffatti davvero ben fatti. Solo grazie all’intervento della Polizia Scientifica si è appurata la non genuinità dei documenti esibiti, rendendo possibile quindi l’allontanamento del soggetto.

In particolar modo, tempestivo è stato l’intervento di appena due giorni fa. Si tratta di un marocchino di 42 anni, entrato in maniera illegale nel nostro territorio nel 2006, che stava scontando una condanna per i reati di rapina e tentato omicidio presso il carcere di Sanremo. Espiata la sua pena, l’extracomunitario veniva scarcerato e messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Imperia. Non potendo essere espulso perché privo di idoneo documento di riconoscimento, il soggetto – data la sua pericolosità che si evince dai molti precedenti penali – è stato subito allontanato dal territorio della provincia imperiese e accompagnato presso il CPR (ex CIE) di Torino.

Altri tre stranieri, sempre irregolari, sono stati rimpatriati nel loro paese, dopo essere stati scortati agli aeroporti di Milano Malpensa e di Genova.