Cosa c’è dietro un articolo di giornale? E chi lo scrive? Ma soprattutto cosa porta un giornalista a scegliere cosa privilegiare quando fa un articolo?

Queste e tante altre domande sono state al centro dell’ultimo degli “Incontri al D-Café” la nuova rassegna culturale nata con lo scopo di conoscere le persone che fanno Tortona, ossia coloro che fanno parte dell’ossatura della città e che creano qualcosa di diverso e originale ma per svariati motivi non sono conosciuti dal grande pubblico perché sui giornali ci finiscono sempre le stesse persone: politici e sportivi.

Nell’ultimo incontro che si è svolto nel cortile del D-Cafè della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, protagonista è stata un donna: Maria Teresa Marchese.

Giornalista del quotidiano “La Stampa” da oltre un quarto di secolo, Maria Teresa, prima ha raccontato la sua storia, poi è stata intervistata dal nostro direttore, Angelo Bottiroli che ha sottoposto l’amica ad una serie di domande non solo su come svolge la sua professione e come concilia il ruolo di mamma, moglie e cronista, ma ha cercato di far emergere i sentimenti e la passione che spinge ognuno di noi a sacrificare parte della nostra vita verso un obiettivo o verso qualcosa che ci gratifica che, come nel casi di Maria Teresa,m è quello di scrivere, di trasmettere a chi legge la cronaca di un avvenimento.

E Maria Teresa, questo lo fa molto bene, cercando di mettersi nei panni del lettore, realizzando articoli in modo più asettico possibile e senza usare aggettivi “perché – ha detto lei – l’aggettivo rispetterebbe un mio gusto personale che può essere diverso da quello del lettore. Proprio per non influenzare il giudizio verso qualcosa o qualcuno nei confronti di chi legge un mio articolo, quando scrivo, preferiscono non usarli.”

Di seguito alcune immagini dell’evento.

Angelo Bottiroli e Maria Teresa Marchese