ANTEFATTO: Il segretario provinciale di Msi, Alessandro Condò, in un post sulla sua personale bacheca  FB, alcuni giorni fa aveva espresso pubblicamente le sue perplessità sul programma di manifestazioni estive allestito nella città di Sanremo, che non sarebbe all’altezza della città dei fiori, ma inferiore a molte altre località del Ponente Ligure.

Molte persone hanno commentato il post e fra questi erano apparse parole non troppo tenere nei confronti dell’assessore alla cultura del Comune di Sanremo,  Daniela Cassini, da parte di altre persone.

L’assessore si è arrabbiato e ha minacciato querela nei confronti di chi aveva scritto certe frasi.

Condò – che non è stato autore di certe parole – si è detto dispiaciuto e ha rilasciato un’intervista a un giornale cartaceo. Secondo Condò, però il giornale non  non si è comportato bene perché è uscito con un titolo che non rispecchia le sue dichiarazioni.

Il segretario dell’ Msi – Alleanza nazionale, quindi ci ha scritto una lettera.

Pur non essendo coinvolti nella diatriba, in nome della trasparenza che contraddistingue Oggi Cronaca,  abbiamo deciso di pubblicarla ugualmente perché siamo convinti che più chiarezza si fa in certe situazioni, meglio è.

Poiché reputiamo che un giornale debba cercare di essere sempre sopra le parti, ovviamente siamo disponibili a pubblicare qualsiasi ulteriore intervento arriverà dalle controparti.

 

LA LETTERA DI CONDO’

Egregio Direttore,

questa e’ la locandina apparsa ieri mattina in tutte le edicole di Sanremo che riporta all’articolo, molto ben fatto tra l’altro, relativo alle minacce subite dall’Assessore Daniela Cassini.
Com’è ormai noto non sono io l’autore di queste minacce (dalle quali ho preso subito le distanze), di conseguenza e’ palese che non sia certo io a dover porgere delle scuse.
Ad ulteriore testimonianza di ciò va ribadito che nello stesso articolo  non comprare neanche mai la parola “scuse”.
Di tutt’altro tenore invece è il testo della locandina che stravolge totalmente i fatti facendomi ricadere addosso ogni responsabilità.
Mi sembra che l’intento di questa  azione non sia solo quello di creare un titolo ad hoc per vendere più copie, ma forse anche quello di voler attribuire ad un soggetto ben preciso la responsabilità delle minacce, o sbaglio?
Questo, a mio avviso, significa manipolare le informazioni, essere scorretti e creo che qualcuno dovrà risponderne, perché così si rischia di rovinare la reputazione di una persona.

In me c’è molta rabbia e delusione e non lascerò cadere nel vuoto ciò che è accaduto. Non solo per tutelare la mia persona e il partito di cui faccio parte e rappresento, ma anche perché sono sicuro che continuando a denunciare con forza quando qualcosa non funziona forse sarà possibile cambiare in meglio la nostra società.
Predichiamo da sempre che per migliorare servono idee e persone nuove, che sia necessaria una vera e propria Rivoluzione Culturale, un cambiamento radicale nel concepire e nel mettere in pratica i progetti ed i programmi, ebbene, cominciamo da qui…cominciamo dal rispettare e dal rispettarci, dall’essere onesti e leali, senza trucchetti.

Alessandro Condò