Domenica 25 giugno Castelli Aperti consiglia di scoprire l’Alto Monferrato visitando due dei beni più rappresentativi della zona: il castello di Morsasco e Villa Ottolenghi ad Acqui Terme.

Il castello di Morsasco (visite guidate alle 11 e alle 15.30)  è un’imponente costruzione posta sulla sommità della collina che domina il panorama dell’acquese, le cui origini documentate risalgono al XIII secolo. Il castello di origine aleramica passò nei primi anni del 1200 ai Malaspina di Molare con il matrimonio di Agnese del Bosco a Federico Malaspina. I Malaspina furono feudatari fino all’inizio degli anni ’20 del Cinquecento, quando Violante Malaspina sposò il conte trentino Giovan Battista Lodron colonnello e diplomatico dell’Imperatore Carlo V. Alla fine del ‘500 i Lodron in Monferrato si estinsero e il feudo di Morsasco passò in camera ducale dove venne rivenduto dai Gonzaga, signori del Monferrato, a Barnaba Centurione Scotto. Dal 1599 questa importante famiglia di banchieri, patrizi genovesi fu proprietaria del castello.
A inizio del settecento il castello fu ampliato con la realizzazione della manica della Pallacorda, un campo da tennis interno che rappresenta un unicum in regione Piemonte. A inizio del ‘900 il castello passò alla nobile famiglia dei marchesi Pallavicino di Genova che lo tennero fino alla fine degli anni ’80 per poi cederlo.
Il castello è noto non solo per la sala del gioco della pallacorda (chiusa per restauri) ma anche per le prigioni che si sono perfettamente conservate nell’antica torre.
I visitatori avranno modo di scoprire il grande forno del ricetto di Morsasco, le cantine e i granai del castello, dove è presente una originale collezione di manodomestici.

Poco distante, ad Acqui Terme, alle 14.30 è possibile visitare su prenotazione con una visita guidata Villa Ottolenghi. Il complesso è l’unico esempio in Italia di stretta collaborazione tra architetti, pittori, scultori e mecenati per dare vita alla creazione di una Dimora padronale caratterizzata dalla presenza di importanti opere d’arte.
Nel 1920 i Conti Ottolenghi, Arturo e Herta von Wedekind zu Horst, affidarono la progettazione di Villa Ottolenghi, prima a Federico d’Amato e poi al celebre architetto Marcello Piacentini. Il mecenatismo degli Ottolenghi portò a Monterosso un buon numero di artisti: Ferruccio Ferrazzi, Fortunato Depero, Adolfo Wildt, Libero Andreotti, Fiore Martelli, Arturo Martini, Rosario Murabito, Venanzo Crocetti e Ferruccio Ferrazzi.
Alla morte dei Conti, è il figlio Astolfo che si impegna al completamento della villa con il parco ad opera di Pietro Porcinai.
Non lontano dalla villa il Mausoleo, oggi “Tempio di Herta”, e il parco, ricavato da un preciso disegno scenografico che prende il nome di “Paradiso Terrestre”. L’enorme portale del Tempio, di bronzo, nichel e rame inciso, monumentale opera dei maestri Ernesto e Mario Ferrari, fa da preludio alla bellezza degli affreschi di Ferruccio Ferrazzi, e dei mosaici realizzati dalla scuola musiva di Ravenna.

E poi intorno alla villa il Giardino formale, il Pozzo, gli Studi, il Cisternone e la Passeggiata che corre lungo il perimetro del complesso, i Graffiti, il Pergolato di glicine, la Piscina, la Cantina… sono tappe di un percorso di scoperta che sorprende per la cura del particolare e qua e là spuntano capolavori in ferro battuto come: funghi, tartarughe, uccellini, lumache… le poltrone girevoli in marmo e fra tutto ciò emergono le imponenti Sculture di Herta.

Le altre aperture di domenica 25 giugno in provincia di Alessandria
Castello di Casale Monferrato: ore 10.00-13.00 / 15.00-19.00
Studio e Museo Didattico del pittore Pellizza da Volpedo: ore 16-19. Gratuito
Museo La torre e il fiume di Masio ore 15-18.30
Gipsoteca Giulio Monteverde a Bistagno: ore 10.30-12.30 / 15.00-18.00
Castello dei Paleologi – Museo Civico Archeologico: ore 10-13 e 16-20
Castello di Uviglie a Rosignano Monferrato: visite guidate ore 10.30 (previa prenotazione)
Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi a Casale Monferrato: ore 10.30-13.00 e 15.00-18.30