L’ordine delle Gianelline – di cui le Suore dell’Orto di Ventimiglia Alta fanno parte – è da tempo che soffre la carenza di nuove vocazioni e da mesi aveva segnalato, attraverso la Madre Superiora, l’impossibilità di proseguire l’impegno religioso nella città di confine. Nel corso dell’anno tra l’Amministrazione Comunale di Ventimiglia e le religiose è intercorsa una fitta corrispondenza per scongiurare l’abbandono di questa presenza fondamentale per la nostra comunità, tuttavia l’ultima nota della Reverenda Madre Sara Arpini, seppur sofferta, non aveva lasciato spiragli. Per questa ragione il Sindaco Enrico Ioculano, insieme alla sua Giunta, ha deciso di promuovere una petizione popolare, per ribadire che la presenza delle Suore dell’Orto e del loro altissimo impegno socio-educativo sul territorio è una ricchezza che non si può perdere. “Comprendiamo che sia un impegno gravoso ma generazioni di uomini e donne sono cresciute con l’appoggio di persone di valore, che se nei numeri è andata calando, nella qualità della testimonianza e delle opere non è mai venuta meno” dichiarano il Vice Sindaco Silvia Sciandra e l’Assessore ai Servizi Sociali Vera Nesci.  “L’assistenza e la cura a favore dei soggetti più fragili, in particolare dei bambini, rappresenta un servizio fondamentale per il nostro centro storico. La madre superiora da tempo aveva segnalato l’impossibilità di continuare la missione per la carenza di nuove suore ma non intendiamo arrenderci. Come Sindaco della città di Ventimiglia, oltre a chiedere ufficialmente di rivedere la sofferta decisione assicurando la massima disponibilità a studiare soluzioni che incoraggino la loro permanenza, promuovo dunque una petizione in modo da coinvolgere in questa istanza tutti coloro che come me hanno a cuore la causa” scrive il Sindaco Enrico Ioculano.