Domenica primo giorno di apertura del neonato “Museo del Fiore”, 50 turisti stranieri, provenienti soprattutto dalla vicina Francia, hanno potuto ammirare la storia della nostra floricoltura, arricchita da una collezione di testimonianze conservate dalla famiglia Ester ed Ermanno Moro, pionieri della floricoltura.

Lo spazio espositivo ricavato nella rinnovata Villetta Winter (Villa Ormond) è un tuffo nel passato, fra nostalgia e ricordi, attraverso le vicende e gli attrezzi del mestiere degli ibridatori di garofani e rose che hanno costruito il periodo d’oro della floricoltura.

La celebrazione della floricoltura non si limita solo agli elementi storici e alle immagini in bianco e nero delle scene di vita campagna ma invita anche ad accedere ad un sistema multimediale per approfondire i vari aspetti della floricoltura.

I vialetti che attraversano il Parco di Villa Ormond sono dedicati ai pionieri della floricoltura e, passeggiando nel giardino, si potrà così leggera la storia della floricoltura conoscendone i personaggi che l’hanno costruita.

L’aiuola “Giardino Libero” è stata dedicata anche a Libereso Guglielmi, giardiniere della famiglia Calvino e botanico di fama internazionale recentemente scomparso.

Inoltre, in prossimità degli spazi dedicati ai vari ibridatori, è possibile ammirare alcune varietà di fiori storici ormai dimenticati dal vivaismo ma che hanno fatto la fortuna della floricoltura locale.

Si ricordano gli orari di apertura del Museo del Fiore: da martedì a domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 18.30. Ingresso 3 euro (ridotto 2 euro per studenti e over 65).

Info al numero 0182/993641 dove è possibile prenotare visite guidate gratuite.

Info anche al sito  www.memosanremo.it e alla pagina facebook “Floriseum-museodelfioredisanremo”.