Handarpermare onlus è  associazione che, con l’ausilio di soli volontari, si occupa di portare i disabili in barca a vela.

Il progetto dell’Associazione Handarpermare onlus porta avanti, fin dal 2004, l’obiettivo di ampliare ed incentivare la solidarietà nel campo del disagio fisico, psichico e sociale. L’attività principale consiste nell’organizzare, totalmente in modo non lucrativo, delle giornate in barca a vela a scopo ricreativo e terapeutico. Questo progetto ha assunto dimensioni ancora più importanti grazie alla piena collaborazione del Rotary Club in fase organizzativa ed operativa nei sette porti del ponente ligure, quali: Varazze, Savona, Loano, Alassio, Imperia, San Remo e Bordighera.

Lo scopo finale è quindi quello di preservare il benessere delle altre persone grazie alla partecipazione di un piccolo gruppo di volontari che non sempre riescono a soddisfare tutte le richieste.

A questo proposito, cinque studentesse: Tredici Sofia, De Salvo Hélène e Diop Ndeye di origini francesi e due italiane Corigliano Dalila e Falsone Veronica della facoltà di Lettere, Arti e Scienze umane dell’Università Sophia Antipolis di Nizza, hanno deciso di unire il “projettuteurè” loro assegnato con l’iniziativa di Handarpermare onlus per lasciare un’impronta nella società, proponendo aiuti in ambito di forza lavoro incentivando l’aumento di partecipazione di imbarcazioni che in alcuni casi affiancano quella dell’Associazione.

Il progetto assegnato alle ragazze del primo anno, è a scopo sanitario e per questo motivo durante queste giornate a vela, oltre ad un aiuto terapeutico e riabilitativo per il benessere dei meno abili, è stato pensato anche, di aggiungere una raccolta fondi appoggiata dal Rotary Club, al fine di debellare la patologia infettiva della poliomielite sul territorio africano.

Il Rotary Club è una rete globale di 1,2 milioni di persone unite per mutare in positivo le comunità di tutto il mondo, i progetti variano dall’alfabetizzazione all’edificazione della pace, dall’acqua alla salute e molto altro, fino a sostenere le madri e i bambini di tutto il mondo.

Molto significativa è dunque l’iniziativa delle cinque studentesse di aderire a questo nobile progetto, incentivando così la partecipazione da parte di tutte le fasce di età nella speranza di un futuro incremento della forza lavoro, che oltre ad essere un’esperienza preziosa diventa anche un modo per far del bene agli altri e di conseguenza a se stessi.

Nella foto le cinque studentesse con la segretaria di handarpermare Maria Rosa Maccarini