Alessandria.

I Carabinieri della Stazione Alessandria Principale hanno sottoposto agli arresti domiciliari Aldo Stefano Codogno, di 36 anni, pregiudicato, in esecuzione di una misura cautelare disposta dal Tribunale di Vercelli per il reato di stalking in aggravamento alle precedenti misure del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla sua ex fidanzata, con divieto di comunicare con la stessa con qualunque mezzo, e dell’obbligo di dimora ad Alessandria. All’uomo, già dal maggio 2016, il Tribunale di Vercelli aveva applicato la misure prima del divieto di avvicinamento e poi dell’obbligo di dimora ad Alessandria per il comportamento persecutorio posto in essere dall’uomo nei confronti della sua ex fidanzata, residente in provincia di Alessandria. L’uomo infatti, aveva appeso addirittura degli striscioni con delle frasi rivolte alla donna, vicino alla sua casa, costringendola a cambiare il suo stile di vita per non incontrarlo ogni volta che usciva di casa. I Carabinieri della Stazione di Ticineto, competenti per territorio sul luogo di residenza della donna, nel corso dell’ultimo mese hanno potuto verificare diverse violazioni agli obblighi imposti al Codogno e, in particolare, lo hanno sorpreso a passeggiare in Casale Monferrato proprio mentre era presente anche la sua ex fidanzata, verificando anche che, nell’immediatezza, sul suo profilo Facebook, il 36enne aveva scritto un post che dimostrava che stava seguendo e spiando la donna. Pochi giorni dopo, i carabinieri di Ticineto intervenivano presso la casa della donna perché la vittima aveva visto passare l’auto del suo ex, mentre in un’altra circostanza era stato notato seguire la sua ex fidanzata per scoprire chi frequentasse. A inizio marzo, veniva intercettato dai Carabinieri mentre, sempre in auto, si trovava vicino alla casa della donna e veniva inseguito dai militari, riuscendo comunque a dileguarsi ma venendo ripreso dalle telecamere di videosorveglianza del paese. Dopo le varie segnalazioni di violazione da parte dei Carabinieri di Ticineto, il Giudice di Vercelli ha deciso quindi l’aggravamento delle misure in atto perché il Codogno, con le sue continue trasgressioni, si disinteressava volontariamente di rispettarle, disponendo la misura cautelare degli arresti domiciliari. Tale provvedimento restrittivo in aggravamento di misura giungeva il 10 marzo ai Carabinieri della Stazione Alessandria Principale, competenti sul luogo di residenza del Codogno, i quali ne davano immediata esecuzione, sottoponendolo agli arresti domiciliari e prescrivendogli di non allontanarsi da casa per nessun motivo.

 
Alessandria.

I Carabinieri della Stazione Alessandria Cristo hanno denunciato per furto aggravato di energia elettrica due coniugi, un marocchino di 39 anni e una rumena di 48, entrambi pregiudicati. Le indagini prendevano avvio a seguito del controllo effettuato presso l’abitazione dell’uomo, sita nel quartiere Cristo, dove personale tecnico di una società di distribuzione di energia elettrica era intervenuto per delle verifiche, accertando che il contatore era stato manomesso. Il contatore veniva individuato come quello relativo all’alloggio occupato dalla coppia. I militari, in seguito, accertavano che i coniugi, nel periodo in cui era avvenuto il prelievo irregolare di corrente elettrica, avevano la piena disponibilità dell’alloggio, risultando essere gli indebiti fruitori della fornitura.

Veniva accertato che avevano sottratto e consumato circa 4.000 kwh, per un importo stimato in circa 1.600 euro. Venivano quindi denunciati all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato.

Solero.

I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza un rumeno di 41 anni, residente in provincia, fermato alle 18.30 circa del 12 marzo in Alessandria, frazione Astuti, mentre zigzagava vistosamente nella conduzione della sua bicicletta, manifestando i sintomi dell’ebrezza alcolica. I militari comprendevano immediatamente lo stato di alterazione e, al successivo test alcolemico, lo stesso evidenziava un valore di 2,65 g/l, paro a cinque volte il limite consentito.