Un concerto, due location, entrambe piene di gente. E’ accaduto venerdì sera, quando a Tortona sono arrivati l’orchestra e il coro del teatro “La Scala” di Milano diretti dal maestro Zubin Mehta, uno dei più famosi al mondo.

Zubin Mehta

Il concerto,organizzato dalla Diocesi di Tortona nel decennale della morte di Monsignor Francesco Remotti, ha registrato il “Tutto esaurito” da tempo, tant’è che molte persone pur di sentire il concerto si sono recate al teatro civico dove veniva trasmesso in diretta televisiva.

Inutile dire che si è trattato di una grande serata mondana eccezionale per la città di Tortona: in prima fila il sindaco Gianluca Bardone ai ferri corti col Prefetto Romilda Tafuri per la nota vicenda dei profughi che si trovava seduta a due sedie di distanza. La ressa ci ha impedito di vedere in che modo i due si siano scambiati i convenevoli di  circostanza, ma di certo durante il concerto i due non si sono degnati di uno sguardo.

Pettegolezzi a parte, si è trattato di una grande serata culturale per la città di Tortona, un evento che sarà ricordato a lungo come il concerto dell’orchestra del teatro regio di Torino lo sorso autunno.

Orchestra e coro de “la scala” hanno eseguito  il famoso requiem di Mozart,  nella versione originale rimasta incompiuta. La Messa di Requiem in Re minore K 626 che è l’ultima composizione di Wolfgang Amadeus Mozart,  rimasta incompiuta per la morte dell’autore, avvenuta il 5 dicembre 1791. , fu completata successivamente da Franz Süssmayr.

Ad esibirsi la soprano Federica Lombardi, la mezzosoprano Annalisa Stroppa, il tenore Francesco Demuro e il basso Martin Summer. Maestro del coro Bruno Casoni.

Federica Lombardi la prima a sinistra

 

Il maestro dirige

L’orchestra e il coro

La fine della prima parte

Un momento del concerto

Le autorità

L’orchestra

Gli artisti ringraziano