Nei giorni scorsi, una donna di 31anni di Sezzadio è stata deferita in stato di libertà dai militari della Stazione locale. L’accusa è quella di porto abusivo di oggetto atto a fotografare e riprendere all’interno del seggio elettorale.

L’attività, come è facile immaginare, ha avuto inizio lo scorso 4 dicembre durante le votazioni per il referendum costituzionale. Nel seggio installato a Sezzadio, il presidente ha notato che la giovane che, dopo essere entrata nella cabina di voto, stava effettuando delle foto al suo interno. A conferma di ciò, infatti, venivano sentiti numerosi scatti di fotografia e, in un caso, è stato intravisto il bagliore tipico di un flash. L’attività dei militari della Stazione di Sezzadio, poi intervenuti sul posto quando la giovane si era ormai allontanata, ha visto l’escussione dei membri del seggio presenti e la successiva perquisizione alla donna cui è stato effettivamente ritrovato il cellulare. Si ricorda che una norma del 2008 vieta in modo categorico l’introduzione all’interno della cabina elettorale di oggetti che possano anche potenzialmente, fotografare o riprendere. Pertanto per la giovane è scattato il deferimento in stato di libertà.