Liguria ha avviato prima Regione in Italia, una partnership con Airbnb, piattaforma di prenotazione on line di alloggi a fini turistici attiva in tutto il mondo, e ha presentato il patto per lo sviluppo strategico del turismo che sarà sottoposto all’attenzione dei 235 Comuni del territorio. È quanto emerso durante l’evento “Sviluppo strategico del Turismo in Liguria” al Palazzo della Borsa. Nel corso dell’iniziativa è stata presentata anche la nuova app “lamialiguria” per smartphone e tablet che sarà attiva dall’estate prossima. “La giornata di oggi – ha affermato il governatore Toti – è la dimostrazione di quanto il comparto turistico sia strategico per questa Giunta che ha attivato fin dal suo insediamento azioni e iniziative mirate a sostegno delle imprese del comparto, nella convinzione che costituisca un volano fondamentale per il rilancio e lo sviluppo economico di tutto il nostro territorio. Da qui nasce la volontà di avviare un percorso condiviso con i sindaci e tutte le amministrazioni locali: solo una forte sinergia tra istituzioni può determinare quel cambio di passo ormai indispensabile per traguardare un salto di qualità che consenta alla Liguria di riconquistare lo spazio e l’attenzione che le spettano nel panorama nazionale e internazionale”.

Per quanto riguarda la nuova App, il presidente Toti ha aggiunto che “è uno dei primi risultati dell’Agenda digitale e intende essere uno strumento innovativo al servizio dei cittadini e dei turisti che decidano di vivere appieno la Liguria. Dai loro smartphone e tablet o da un semplice pc – ha spiegato – potranno accedere a tutte le informazioni necessarie relative a cosa vedere, cosa fare e come vivere i luoghi del nostro territorio in cui trascorrono un periodo di vacanza. Il nome è legato alla campagna promozionale #lamialiguria che, lanciata l’estate scorsa, ha già prodotto ottimi risultati in termini di arrivi e presenze, con numeri da record negli ultimi mesi, tanto da diventare il brand turistico della nostra regione”. Per l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino “l’utilizzo dei nuovi canali di comunicazione apre gli orizzonti a una promozione del territorio a 360 gradi con una forte capacità di penetrazione impensabile fino a pochi anni fa. In parallelo però – ha aggiunto – riteniamo assolutamente necessario avviare un Patto strategico con il territorio, quindi con tutti i Comuni, nell’ottica di una messa a sistema dell’offerta turistica, dall’entroterra alla costa, efficientando gli sforzi promozionali di ognuno e le risorse finanziarie. Il modello dei consorzi tra Comuni per integrare le politiche di sviluppo turistico, come avviato per esempio nel comprensorio intemelio e della val Crosia in provincia di Imperia, è sicuramente la strada che intendiamo incentivare anche in altre zone. Regione Liguria avrà il compito di stimolare queste sinergie e svolgere un ruolo di regia nell’ambito dell’offerta e della valorizzazione delle peculiarità dei singoli territori”.

L’intesa con Airbnb è stata sottoscritta dal presidente Toti e da Alessandro Tommasi, public policy manager Airbnb Italia: quest’ultima metterà a disposizione dell’Ente di Piazza De Ferrari i dati aggregati sulla presenza di turisti in Liguria presso gli host della piattaforma e fornirà loro tutte le informazioni diffuse da Regione alle proprie strutture turistiche. Al contempo, Airbnb e Regione Liguria lavoreranno insieme per semplificare le norme e consentire una sempre maggiore uniformità di offerta e rispetto delle regole nel settore. “La condivisione di intenti stretta con Airbnb – ha spiegato l’assessore Berrino – ha anche lo scopo di rendere trasparenti le procedure che regolano le attività delle strutture ricettive e l’affitto degli appartamenti, anche attraverso incontri, sotto la regia dell’assessorato al Turismo, con i Comuni e le associazioni del settore nell’ottica di massimizzare i benefici per la comunità locale e diversificare l’offerta turistica sul territorio regionale”.  In base all’accordo, Airbnb coinvolgerà i suoi host in campagne promozionali sul territorio ligure.

Per meglio rappresentare la sempre maggiore importanza dell’autenticità che i turisti cercano per le loro vacanze, Regione Liguria ha consegnato oggi importanti riconoscimenti alle principali eccellenze enogastronomiche del territorio tra cantine, distretti, consorzi e aziende agricole.

I DATI

Dal 2008 al 2015 le presenze sono aumentate del +1,3%, soprattutto quelle degli stranieri (+35,1%) mentre diminuiscono quelle domestiche del -13,2%.

I dati, ancora provvisori, del 2016 indicano gli stranieri in aumento rispetto al 2015 del 5,7%. In crescita tra i principali mercati: Germania Francia Svizzera Paesi Bassi

In calo: La Russia (-15%), Austria (-2,6%)

Tra gli altri mercati, in crescita la Svezia (+9,2%), La Spagna (+8,9%), Polonia (+3,8%), (Danimarca +17,6%), Norvegia (+6,2), Cina (-22,5%), tutti mercati che incidono per meno del 2%.

Nel periodo tra gennaio e ottobre l’andamento dei flussi nelle strutture ricettive liguri è stato positivo sia in termini di arrivi (+4,6%) che presenze (+5,7) sia per gli italiani che gli stranieri.

Le principali motivazioni per cui i turisti scelgono la Liguria sono: relax, bellezze naturali, cultura. In crescita, dal 2008, shopping, ricchezza del patrimonio artistico monumentale, località esclusiva, interessi enogastronomici, divertimenti.

L’impatto economico (spesa e presenza)

Per il 2015 la spesa turistica sul territorio è stata pari a 5,3 miliardi di euro, legati per il 32% ai consumi dei turisti che alloggiano nelle strutture ricettive e per il restante 68% a quelli dei vacanzieri delle seconde case. Il gettito di spesa complessivo aumenta rispetto all’anno precedente (+8,8%) grazie ad un maggior numero di presenze sul territorio ma anche ad un maggior consumo da parte dei turisti che alloggiano nelle “seconde case” e dei turisti stranieri

Il 53% della spesa ricade nelle imprese direttamente turistiche (ricettività e ristorazione).

Tra le altre spese quelle per le attività ricreative (pari a il 19%, circa 1 milione) l’agroalimentare pesa per il 14% (pari a 757 milioni).

1 presenza turistica in Liguria attiva 50 euro di PIL all’interno della regione e 39 euro nel resto d’Italia;

100 euro spesi dai turisti che soggiornano in Liguria attivano un PIL pari a 67 euro all’interno della regione e 53 euro nel resto d’Italia;

1 milione di spesa turistica sostenuta in Liguria rende necessarie 14 Unità di Lavoro nella regione e 8 nel resto d’Italia.