Sabato 5 novembre 2016 alle ore 18:00 presso la Sala Congressi della Fondazione della Cassa di Risparmio di Tortona in via Emilia, 168 sarà presentata alle autorità e al pubblico la via Postumia.

La Via Postumia è stata una via consolare romana. Costruita nel 148 a.C. con lo scopo prevalentemente militare di congiungere via terra i due principali porti romani del nord Italia: Aquileia, porto fluviale accessibile dal mare Adriatico e Genova, sul mar Tirreno; era suddivisa in due tronconi: quello orientale e quello occidentale che si incontravano a Piacenza, luogo in cui confluiva anche la via Flaminia in arrivo da Roma.

Costruita sotto la guida di Postumio Albino da cui prende il nome, la consolare era un corridoio di attraversamento della Gallia Cisalpina, vale a dire la Pianura Padana e consentiva il veloce spostamento delle truppe. A Verona venne costruito il ponte sull’Adige e di conseguenza la via Postumia si rivelò di importanza strategica per il collegamento terrestre tra Roma e l’Oriente. L’antica Dertona (Tortona) era un centro nevralgico del tratto occidentale di questa strada che, partendo da Genova, si spingeva verso Piacenza valicando l’Appennino presso Fraconalto, nei pressi dell’odierno Passo della Bocchetta.

Oggi la via Postumia è un “itinerario di devozione europeo”, un cammino di Pellegrinaggio verso Santiago de Compostela strutturato come i cammini Europei, con accoglienze convenzionate che attraversa sei regioni: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, e Liguria, facendo tappa in alcuni tra i luoghi più affascinanti del belpaese: Aquileia (la porta ad oriente dell’Impero Romano), Aiello del Friuli (il paese delle meridiane), Palmanova (la città a forma di stella), Concordia Sagittaria, Oderzo, Treviso da cui si imbocca la ciclovia del Sile che segue il percorso della vecchia ferrovia che attraversa Badoere, Castelfranco Veneto, Cittadella per giungere a Vicenza e ai colli Berici dove si fa tappa al Santuario della Madonna dei Miracoli di Lonigo. La pianura veneta ci porta a Verona (Patrimonio Unesco), Peschiera del Garda (Santuario del Frassino), per poi attraversare due affascinanti borghi fortificati: Ponti sul Mincio e Monzabano e poi ancora Goito, Mantova (capitale della cultura) dove la via Postumia è stata presentata il 23 settembre scorso e da cui si imbocca un tratto della ciclovia VenTo fino a Cremona (la città dei liutai) e quindi giungere a Sabbioneta (Patrimonio Unesco), e quindi terminare il tratto orientale a Piacenza.

Il tratto Occidentale è molto più impegnativo, si lascia la pianura e si transita in collina e poi si sale sull’Appennino Ligure-Piemontese prima di terminare a Genova. Lasciata Piacenza si percorrono le colline della val Trebbia e poi quelle della val Tidone si raggiunge Casteggio e poi Voghera, quindi Casalnoceto, Volpedo, Monleale, Berzano di Tortona, Sarezzano e poi Tortona, Stazzano, Gavi e Libarna (che è fuori dal tracciato per motivi di sicurezza nel cammino ma che è facilmente raggiungibile con una deviazione). Bosio, Voltaggio, Castagnola, Sereta e Fraconalto che da accesso al Passo della Bocchetta (832m), il punto più alto della via Postumia. Da qui si scende verso Pontedecimo e quindi Genova dove, in piazza San Giorgio, è posto il chilometro zero della via Postumia.

“Abbiamo pensato di unire l’Italia al cammino piu’ famoso al mondo, il Cammino di Santiago, con un asse Est-Ovest come i cammini jacobei, riscoprendo l’antica via consolare utilizzata dal pellegrino di Burdigala per andare a Gerusalemme molto prima della nascita di Santiago de Compostela, sfruttando il gran lavoro fatto dagli Sloveni sul loro cammino Jakobova Pot, e i Francesi coi Gr 653° 3 sulla via Tolosana. Noi ci siamo inseriti nel mezzo unendo i punti della rete, per poter essere nel medesimo istante un cammino verso Santiago o verso Gerusalemme, ed ecco la nostra sfida.”

E’ quanto asserisce Andrea Vitiello, ideatore e realizzatore, con Stefano Sereni della via Postumia, un Cammino di 940 chilometri che unisce la città di Aquileia, in Friuli Venezia Giulia a Genova, in Liguria.

Sono stai necessari solo 13 mesi per passare dall’ideazione alla completa realizzazione di questo cammino che è stato presentato il 24 settembre scorso in anteprima al Bike Festival di Mantova, Città Europea della Cultura per l’anno 2016.

Il 5 novembre prossimo sarà la volta di Tortona che vedrà gli interventi dei due “deus ex machina” di questo cammino che ne racconteranno la genesi, alla presenza di un referente del CAI Tortona, che da subito ha sposato la causa della via Postumia ed ha coordinato i lavori di preparazione del tratto Ligure-Piemontese. Prenderanno parola anche Ennio Cirnigliaro, archeologo genovese autore di diversi studi sulla via Postumia e l’Area archeologica di Libarna e Claudio Cheirasco, giornalista e blogger tortonese che si occupa di Marketing Territoriale.

La presentazione sarà sabato 5 novembre 2016 alle ore 18:00 presso la Sala Congressi della Fondazione della Cassa di Risparmio di Tortona in via Emilia, 168 e sarà parte di un fine settimana dedicato al pellegrinaggio e che che vedrà percorrere il tratto da Voghera a Tortona secondo il seguente programma:

Sabato 5 novembre 2016

  • Ritrovo ore 9.30 a Voghera, in cammino sulla via, pranzo al sacco con eventuale rinfresco a Casalnoceto o Volpedo (a seconda del clima);
  • Arrivo all’accoglienza Corte Solidale a Berzano di Tortona previsto tra le 14 e le 15. Dopo aver percorso un tratto di 18 km i pellegrini troveranno ad attenderli doccia e relax;
  • Alle ore 17.30 spostamento con navetta a Tortona, dove ci sarà la presentazione ufficiale del progetto via Postumia presso Sala della Fondazione C.R. Tortona in collaborazione con il CAI di Tortona;
  • Alle ore 20 ritorno a Berzano di Tortona e cena comunitaria.

Domenica 6 novembre 2016

  • Tutti in cammino per il tratto di 12 chilometri da Berzano a Tortona;
  • Visita alla città e ai suoi musei tra cui i centrali: “il Divisionismo – Pinacoteca Fondazione C.R. Tortona”, “Palazzo Guidobono”, sede di mostre temporanee, il “Museo Diocesano di Tortona”, in cui è esposto un rarissimo codice purpureo risalente al VI secolo e il “Museo del Mare”, tutti quanti collocati in posizione centrale e formare un vero e proprio polo museale.
  • Saluti.

Per avere informazioni si può far riferimento al gruppo facebook “Amici della via Postumia” (link: https://www.facebook.com/groups/319290031614676/ )