Direttore, nel salutarLa Le chiedo di omettere il mio nome.


Trovo singolare che degli eventi nuovi inerenti l’ospedale si parli poco o nulla; probabilmente non interessa piu’ a nessuno.
Il centro prelievi in trasformazione (meglio definirlo ridimensionamento), la cardiologia perde altri pezzi e le attrezzature prendono il volo ma tutto cio’ forse fa parte di un copione gia’ scritto.
Chi, in oltrepo, gestisce queste problematiche definisce tutto cio’, a parte le attrezzature che e’ un problema piu’ vasto  e complesso, propedeutico al ridimensionamento definitivo di quel che resta della struttura cittadina; detto in parole povere alla gallina occorre togliere una penna alla volta perche’ se fatto in una sola volta starnazza troppo.
Ho l’impressione che Tortona sia sempre piu’ arroccata attorno a cio’ che era piu’ che vivere il presente.
Ad Acqui, un esempio, i cittadini ricorrono al Tar per i reparti del loro ospedale ed a Tortona? Non l’abbiamo fatto, il comune su tutti, nel 2013 quindi perche’ farlo ora? Si ha piu’ visibilita’ parlando del giro d’italia che ricorrendo al Tar per cardiologia, con poche possibilita’ di spuntarla a dire il vero. Le elezioni future sono piu’ importanti.
Si organizzano viaggi a Torino, striscioni appesi in ogni dove e manifestazioni che, all’atto pratico, non servono a nulla; mi si perdoni il nulla ma e’ cio’ che pensano coloro che prestano udienza ai nostri interlocutori al di la delle frasi di circostanza.
Ad  Acqui, a Varzi, a Casale ed a Novi non hanno solo manifestato, poco, non hanno appeso striscioni od organizzato viaggi a Torino od a Pavia ed hanno raccolto firme in misura nemmeno paragonabile a quelle raccolte a Tortona pero’ hanno portato a casa risultati concreti. Risultati subito, Novi e Casale, e risultati per il medio e lungo termine, Varzi, attivando quali strategie?
Facendo scendere in campo politici di “peso”, esperti e capaci nell’interagire con la macchina statale.  Pero’ questi politici occorre, se si hanno, farli scendere in campo. Non sono scesi in campo sullo zero a zero perche’ dovrebbero farlo oggi sotto di quattro goals; per dirla calcisticamente?
Per parlare di cittadine assimilabili a grandi linee a Tortona.
Quindi?   Tortona e’ una citta’ sotto assedio da parte delle citta’ vicine, una similitudine medioevale che forse rende l’idea dell’attuale realta’, ed arroccarsi significa solo posporre la caduta definitiva; come i castelli medioevali.
O siamo in grado di organizzare delle sortite politiche forti o rassegnamoci a passeggiare sotto i portici, sempre piu’ deserti, od attorno alla vecchia torre di un castello che non esiste piu’ (almeno finche’ la Fondazione paghera’ le spese per tenerlo pulito).
Cordiali saluti.
Lettera firmata