I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti un cittadino marocchino di 37 anni, pregiudicato, residente in provincia di Alessandria, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Alle 15.00 circa del 16 novembre una pattuglia si recava presso la casa dell’uomo per controllare la sua presenza in casa e il rispetto delle prescrizioni impostegli con la misura degli arresti domiciliari. Nel corso della verifica nella casa dell’uomo, i militari notavano in un vassoio portafrutta un frammento di hashish, successivamente risultato del peso di 0,6 grammi. Considerato che l’uomo era stato posto agli arresti domiciliari per questioni inerenti gli stupefacenti, i militari eseguivano una perquisizione domiciliare trovando anche due flaconi di metadone, per circa 100 ml di prodotto, di cui non sapeva giustificare il possesso perché non iscritto al Serd  e quindi non autorizzato a detenere tale sostanza. Inoltre, nascosta in una tasca interna di un giubbotto veniva trovata la somma di 140 euro suddivisa in banconote di piccolo taglio. Considerato anche che non svolge alcun lavoro e ha precedenti specifici, lo stupefacente e il denaro venivano sequestrati e il 37enne veniva nuovamente denunciato per detenzione i fini di spaccio di stupefacenti.

 

I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di indicazioni sull’identità personale e violazione delle norme sull’immigrazione un cittadino albanese di 43 anni, residente in provincia di Alessandria, pluripregiudicato e clandestino. Intorno alle 16.00 del 15 novembre, l’uomo si era avvicinato al muro perimetrale della caserma di Solero e aveva urinato sulla parete dello stabile. Dalla caserma, vedendo la scena dalle telecamere, uscivano immediatamente due carabinieri che invitavano l’uomo, in evidente stato di ebbrezza, a ricomporsi e a entrare in caserma per procedere nei suoi confronti, ma lui, per tutta risposta, li spintonava e li strattonava perché voleva finire ciò che stava facendo. Una volta bloccato, venivano chiesti i suoi documenti e le sue generalità, ma l’uomo si rifiutava di fornirli e il suo documento veniva trovato nelle tasche solo nel corso della perquisizione personale eseguita prima di farlo entrare in caserma. I militari venivano quindi a sapere che l’uomo era stato su un treno regionale che da Alessandria porta ad Asti ed era stato invitato a scendere a Solero perché privo di biglietto. Appena sceso dal treno si era diretto nel piazzale antistante decidendo di urinare proprio sul muro della caserma dei carabinieri, probabilmente non accorgendosi neanche, a causa dello stato di ebbrezza, che era la caserma del paese. Risultato clandestino sul territorio nazionale, veniva anche fotosegnalato e denunciato all’Autorità Giudiziaria per resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di indicazioni sull’identità personale e violazione delle norme sull’immigrazione, venendo anche sanzionato amministrativamente, per una somma di circa 3500 euro, per ubriachezza molesta e atti contrari alla pubblica decenza.