I Carabinieri della Stazione di Valenza hanno denunciato per truffa e utilizzo indebito di carta di pagamento un cittadino italiano di 62 anni, residente in provincia di Torino, pluripregiudicato anche per reati analoghi. L’indagine prendeva spunto dalla denuncia presentata ai primi di agosto da un uomo del posto, il quale riferiva che aveva visto su un sito online un appartamento da affittare per la settimana di ferragosto a Jesolo. Il denunciante a quel punto contattava l’inserzionista sul numero di telefono indicato sull’annuncio, il quale confermava la disponibilità dell’appartamento per il periodo desiderato e che il prezzo era di 640 euro.

La vittima parlava con un uomo presentatosi come il proprietario dell’alloggio e decideva quindi di affittare la casa e dava conferma all’inserzionista, il quale gli inviava il numero di postepay e le coordinate bancarie su cui effettuare versamento di 320 euro come caparra, ovvero la metà del prezzo complessivo. Effettuato il pagamento, alla vittima veniva il sospetto di essere stato truffato perché sentiva diverse notizie sulla truffa delle case di vacanza “fantasma”, con molte persone che ne erano rimaste vittima perché le case affittate tramite siti web erano in realtà inesistenti. Chiedeva quindi alla fidanzata di contattare l’inserzionista e chiedere di poter affittare la casa per lo stesso periodo che aveva chiesto lui. L’inserzionista confermava che era libero ed era, quindi, la conferma della truffa. La vittima cercava allora di contattare l’inserzionista, ma quest’ultimo non si faceva più rintracciare.

Presentava ovviamente la denuncia ai Carabinieri di Valenza che iniziavano gli accertamenti scoprendo che la postepay e il conto corrente su cui la vittima aveva versato la caparra erano intestati a una persona che aveva prestato la sua carta prepagata a suo cugino, il 62enne appunto, che l’aveva in uso. Quest’ultimo veniva quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per quanto commesso.