I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alessandria, seguito di ulteriori indagini, hanno denunciato per rissa aggravata e lesioni personali aggravate due fratelli albanesi di 22 e 23 anni, i quali avevano partecipato ai fatti accaduti la sera del 22 settembre in via XX settembre angolo via Galilei quando i militari della Compagnia di Alessandria intervenivano, rapidamente e in forze, per sedare una violenta rissa con molte persone coinvolte, intervento che si concludeva con sette arresti e una denuncia a piede libero per gli stessi reati contestati ai due odierni indagati. I due sono fratelli di uno degli arrestati.

Quella sera molte chiamate al 112 segnalavano una violentissima rissa e i militari giungevano quando i presenti si stavano ancora picchiando in maniera brutale tra loro, anche con numerosi bastoni in legno. I militari alla fine bloccavano tutti i presenti accompagnandoli in caserma e, tre di loro, al pronto soccorso per le cure. Sul posto venivano recuperati ben sette bastoni usati dai contendenti per picchiarsi, i quali venivano sottoposti a sequestro. In via Galilei veniva anche trovata un’auto di grossa cilindrata che al momento dell’arrivo dei militari era ancora in moto e di traverso in mezzo alla strada, la quale risultava incidentata in diversi punti della carrozzeria, mentre un’altra macchina, parcheggiata su un marciapiede, risultava danneggiata sulla fiancata sinistra. Tutti i partecipanti portavano i segni in viso e sul corpo della violenta zuffa, motivo per cui i maggiorenni venivano tutti arrestati e il minorenne veniva denunciato e riaffidato ai familiari. Ma c’era il sospetto che qualcuno si fosse allontanato prima dell’arrivo dei militari e, infatti, i militari controllavano gli accessi al pronto soccorso cittadino scoprendo che due fratelli di una arrestato si erano recati in ospedale.

Il 22enne si faceva curare il pomeriggio successivo, riferendo di essere rimasto coinvolto in una rissa la sera precedente e riportando delle lesioni al ginocchio destro. Il 23enne invece era stato individuato e raggiunto dai militari la sera stessa della rissa, ma la sua posizione non era inizialmente ben chiara. Il 23enne veniva curato per una frattura in zona femorale e le successive indagini hanno permesso di appurare che anche lui era presente ai fatti, scappando proprio all’inizio della rissa perché colpito violentemente dagli avversari. Venivano quindi entrambi denunciati all’Autorità Giudiziaria.