Gianni Pastorino (Rete a Sinistra) ha chiesto alla giunta Regionale della Liguria, attraverso un’interrogazione,   di predisporre una Valutazione di impatto ambientale (VIA) e una Valutazione d’incidenza rispetto al progetto di realizzare sul rio Carne, nel Comune di Pigna, una mini centrale idroelettrica. Il consigliere, dopo aver rilevato che la zona è in ambito S.I.C (Sito di Importanza Comunitaria), ha chiesto, inoltre, alla giunta di  «avviare un percorso di democrazia partecipata con i comitati dei cittadini del Comune di Pigna, le Istituzioni tutte coinvolte, gli Enti preposti, le eventuali associazioni ambientaliste e gli ordini dei professionisti, l’università per arrivare a una decisione più approfondita e idonea, anche in considerazione del fatto che i “mini idrico” non è universalmente riconosciuto come fonte di energia alternativa a basso impatto ambientale».

Per la giunta ha risposto l’assessore all’ambiente Giacomo Giampedrone il quale ha rilevato che, dopo il sopralluogo effettuato il 26 settembre scorso dai tecnici proprio in merito all’autorizzazione di competenza regionale,  l’iter è ancora in una fase di valutazione rispetto al progetto. Giampedrone ha escluso la possibilità di procedere con una Via  «rispetto a quel tipo di insediamento eventuale perché – ha spiegato – la legge regionale che regola il settore VIA non prevede, nelle caratteristiche di questo impianto, la sottoposizione dell’impianto stesso alla VIA». L’assessore ha comunque manifestato la massima disponibilità ad aggiornare il consigliere sull’iter regionale.