Tutti sanno che tra le manovre più pericolose in ambito autostradale, dopo la circolazione “contromano”, c’è la retromarcia.

Eppure non ha riflettuto un attimo S.G., di anni 26, genovese e patentato da poco meno di 10 anni, che accortosi di aver sbagliato l’uscita autostradale, ha innestato la retromarcia e “cercato” di percorrere per intero il lungo svincolo autostradale dell’A/26 dei trafori.

Avrebbe potuto uscire al casello e fare rientro in autostrada (non ci sono costi maggiorati), invece….

Fortuna ha voluto che subito dopo sopraggiungesse una pattuglia della Polizia Stradale di Ovada, che è riuscita ad evitare la collisione con il maldestro automobilista ed ha subito interrotto la “pericolosa manovra”, al fine di evitare che altri veicoli potessero rischiare di schiantarsi con quell’autovettura in retromarcia.

Condotto al vicino casello autostradale, il conducente è stato identificato e sanzionato a norma del Codice della Strada che prevede una sanzione amministrativa da € 422,00 a 1.695,00 ed una segnalazione di revisione della patente.

 

  1. A.C., classe 1967 residente nell’hinterland milanese, non ha battuto ciglio quando gli Agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Ovada lo hanno fermato e contestato il superamento del limite di velocità accertato con specifica apparecchiatura.

La velocità accertata di 215 km/h, tenuta dalla potente BMW, non ammette discussioni.

Oltre alla sanzione amministrativa (da € 828.00 a €. 3.313,00), il conducente ha subito il ritiro della patente di guida per la sospensione (da 6 a 12 mesi)

 

Gli uomini della Sottosezione Polstrada di Ovada hanno, inoltre, denunciato tre automobilisti, con il ritiro della patente, perché trovati in stato di ebbrezza alcolica, nonché P.M., anni 36, perché trovato in possesso di un coltello a serramanico, ed oggetti utilizzabili per l’offesa alla persona, dei quali non è stato in grado di giustificare la detenzione.

Ufficio stampa Polizia Stradale di Alessandria