La discussione sull’istanza di deroga, ai sensi della legge 106/2001, per la riqualificazione dell’immobile dismesso ex Sival di via Mazzini, ha monopolizzato la seduta del Consiglio Comunale svoltasi ieri sera, venerdì 29 luglio.

La proposta, illustrata dall’Assessore all’Urbanistica Maria Rosa Serra, riguarda la demolizione di un fabbricato produttivo dismesso e la ricostruzione di un edificio commerciale della catena Eurospin, con relative pertinenze quali il piazzale per parcheggio (con infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici), aree verdi, recinzioni, accessi carrai. Il progetto prevede unicamente la destinazione commerciale per una superficie utile lorda pari a mq. 1.535,97, contro i mq. 591,38 ammessi dal P.R.G., con un incremento in deroga di mq. 944,59.

Diversi sono i fattori che determinano l’interesse alla riqualificazione dell’area, attualmente in avanzato stato di degrado. Innanzitutto – ha spiegato l’Assessore Serra – il miglioramento dell’impatto visivo e ambientale con la riduzione della volumetria esistente pari a quasi il 50% e la riduzione dell’altezza dell’edificio da 15 a 6,50 metri. Da considerare anche la riduzione delle emissioni mediante efficientamento energetico, l’incremento degli standards a parcheggio e verde, la rimozione delle attuali coperture in amianto (circa 600 mq.), la riduzione del carico di acque bianche mediante la realizzazione di superfici drenanti, il consistente arretramento rispetto a via Mazzini, l’abbattimento delle barriere architettoniche per l’intera area. Da non sottovalutare, inoltre, la creazione di nuovi posti di lavoro (da sei a otto) sul territorio comunale.

 

Subito dopo, la seduta è stata sospesa per permettere l’intervento in aula di una rappresentante del personale impiegato presso il supermercato Unes, che sorge nei pressi del capannone Sival, la quale ha espresso preoccupazione per le probabili ricadute occupazionali negative derivanti dal futuro insediamento commerciale.

 

Alla ripresa dei lavori, si è sviluppata una lunga discussione alla quale hanno preso parte tutti i Gruppi Consiliari. Si sono schierati per il no alla deroga il Movimento 5 Stelle ed i Consiglieri Porta e Cascarino. Tra le critiche avanzate, la non chiara pubblica utilità del provvedimento e la preoccupazione per il futuro occupazionale dei dipendenti Unes. Favorevoli si sono detti i restanti Consiglieri di maggioranza ed il Consigliere Bertoli.

 

Sul punto è intervenuto anche il Sindaco, Rocchino Muliere: «È necessario prestare attenzione alle preoccupazioni dei dipendenti Unes. Da parte nostra assicuriamo il massimo impegno a seguire gli sviluppi della vicenda e a intervenire con tutti gli strumenti che ci competono, così come abbiamo sempre fatto per i lavoratori di altre aziende. Alcune osservazioni fatte questa sera, però, non tengono conto delle attuali norme sul commercio che prevedono una estrema liberalizzazione delle attività e, di fatto, non consentono una programmazione sul territorio».

 

Il provvedimento è poi stato approvato con 10 voti favorevoli, 5 contrari e l’astensione del Consigliere Cuccuru. Subito dopo, diversi Consiglieri hanno lasciato l’aula. I nove Consiglieri rimasti, tutti della maggioranza, hanno poi proceduto ad approvare all’unanimità gli altri punti all’ordine del giorno, tra cui alcune modifiche urbanistiche. È stato approvato anche il riconoscimento dei debiti fuori bilancio ed il riequilibrio e assestamento del Bilancio di Previsione 2016. Quest’ultimo provvedimento, in estrema sintesi, consentirà di finanziare gli incarichi necessari per la predisposizione di alcune varianti al Piano Regolatore Generale relative al concentrico urbano.