Nella settimana appena trascorsa, nel quadro del potenziamento dei servizi di controllo del territorio, i militari della Compagnia Carabinieri di Casale hanno conseguito, dal punto di vista operativo, i seguenti risultati:

La Stazione di Vignale M.to deferiva in s.l. alla competente A.G. per detenzione abusiva di munizioni, R.C., 70enne di Altavilla M.to, il quale, a seguito di gesto anticonservativo posto in essere il 09 precedente, veniva trovato in possesso di munizionamento non denunciato (12 cartucce a palla). A carico dello stesso, già regolare detentore di armi e munizioni, è stato assunto provvedimento di sequestro cautelativo di tutte le armi detenute.

I militari della Stazione di Balzola hanno denunciato B.K. 42enne muratore albanese residente a Morano Po, per appropriazione indebita e danneggiamento. Lo stesso, nel mese di gennaio, in qualità di locatario di immobile, dopo avere lasciato l’appartamento in affitto si appropriava di parte della mobilia danneggiando altresì la serratura di casa.

I militari della Stazione di Ozzano M.to, deferivano in s.l. alla competente A.G. per il reato di sostituzione di persona e truffa, C.T. 43enne pregiudicato romano, in atto detenuto in carcere a Roma, poichè, mediante inserzione internet, qualificandosi per investigatore privato e già appartenente alle FF.PP., si faceva accreditare la somma di 400 euro da una ozzanese, assumendo mandato di investigare sul conto del coniuge, senza, ovviamente, provvedere ad adempiere al mandato.

Sempre i militari della Stazione di Ozzano, hanno deferito in stato di libertà alla competente A.G. P.A., agricoltore ozzanese 60enne ed il figlio, F.A. imprenditore 30enne, per i reati di lesioni, minaccia, danneggiamento e sequestro di persone in danno della loro congiunta L.A., 33enne residente nel cuneese. I due, nel corso di un alterco con la congiunta (avvenuto nella serata del 09 marzo u.s.), che si era riparata all’interno della propria vettura, infrangevano il vetro della macchina estraendo a forza la stessa trascinandola quindi verso l’abitazione. L’intervento dei Carabinieri ha consentito di porre fine alla diatriba.