I militari della Stazione di Sezzadio hanno nella mattinata odierna deferito in stato di libertà, per diverse violazioni in materia di armi, due persone, madre e figlio, di Sezzadio. Nell’ambito dei controlli effettuati dal personale della Stazione in materia di detenzione di armi, i militari si erano accorti di un’anomalia nelle armi detenute da un anziano di Sezzadio, deceduto diversi mesi fa. Le armi da quello detenute, infatti, non risultavano essere state acquistate e denunciate da nessun’altro.

I militari decidevano così di procedere ad un controllo recandosi nell’abitazione dove vivevano la vedova ed il figlio del defunto. Alla richiesta di mostrare le armi detenute, i due serenamente consegnavano le stesse conservate in una cassaforte della camera da letto. Durante il controllo, però, i militari si rendevano conto che, oltre all’omessa denuncia delle armi già detenute, un’arma era scomparsa. I due riferivano di nulla sapere in merito alla stessa e che probabilmente era andata perduta. Consegnavano inoltre un fucile da caccia e diverse munizioni detenute nell’abitazione. Un rapido controllo permetteva di comprendere come l’arma risultasse ancora intestata ad un avo deceduto negli anni ’70 e mai ridenunciata mentre le munizioni erano possedute in maniera illecita. I militari di Sezzadio hanno quindi proceduto a sequestrare tutte le armi e munizioni e a denunciare i due residenti nell’abitazione per omessa denuncia di armi e munizioni e per detenzione illegale di arma comune da sparo.

I controlli in materia di armi del personale della Compagnia di Acqui Terme proseguiranno anche nelle prossime settimane.