Egregio Direttore,

Ho letto con attenzione la lettera in redazione inviata dal sindaco di Tortona riguardo il “voler parlare anche con Chiamparino” per l’ospedale.

Nella sostanza quella lettera nient’altro è che l’ammissione implicita di una serie interminabile di fallimenti. Leggevo tempo fa che il sindaco di Acqui quando è andato a Torino per “farsi sentire” (e non per chiedere di essere sentito) aveva incaricato il suo staff di mobilitare le famiglie del territorio per la battaglia in difesa dell’ospedale ed il risultato sono state undicimila telefonate a casa degli acquesi per invitarli ad andare a Torino insieme a lui, gratuitamente, e manifestare insieme contro lo smantellamento dell’ospedale Monsignor Galliano . Facebook era invasa di fotografie dei cittadini che hanno aderito, ed erano più di cinquecento. Bertero spiegava minuziosamente ai giornali le richieste che ha presentato al tavolo della Regione, i tempi nei quali intende ricevere risposte, cosa e come intende farlo per pretendere il rispetto della propria fascia tricolore e del proprio territorio. Chapeau.

Passano i giorni e qui a Tortona nessuno sa niente, poi con la consueta calma e flemma si viene a sapere che il sindaco di Tortona ed alcuni del tortonese erano andati a Torino, in regione, zitti zitti e quatti quatti, a cantarsela e suonarsela con l’assessore Saitta. Cosa si siano detti, non è dato saperlo.

Al volgo vengono diffuse solo queste poche righe in cui si parla di “email inviate ai sindaci” e il voler “verificare l’intenzione di avviare quel dialogo e confronto politico che fino ad ora non è stato realizzato”.

Figuriamoci. Non se lo filavano prima del ricorso a TAR, pensare che lo prendano in considerazione adesso che il ricorso è stato addirittura rigettato è pura utopia, l’illusione di chi vive in modo patinato fatto di inaugurazioni e presenzialismi, totalmente avulso sia dalla realtà che dal modus operandi politico. Questa sarebbe il relazionarsi di un Comune centro zona con la regione? Ma nemmeno per idea. E’ un fallimento completo di comunicazione, strategia e politica.

Ricordiamocelo. Perché se da un lato è vero che i tortonesi tendono a dimenticare in fretta è altrettanto vero che il centro destra ha perso la guida della città perché non ha saputo difendere la città dall’inizio della disgregazione, quando abbiamo perso INPS e tribunale e la perdita dell’ospedale peserà non poco alle prossime elezioni amministrative, non solo a Tortona.

Ex elettore di sinistra