sassi pietre lanciano - QTre giovani alessandrini volevano trascorrere una giornata al mare, e sono saliti sul treno senza biglietto, ma quando il controllore li ha fatti scendere e hanno visto sfumare il loro progetto si sono accaniti contro la stazione.

E’ accaduto alle 11.30 circa del 14 aprile, ma soltanto in questi giorni è stata concretizzata la denuncia nei confronti degli autori. Tutto inizia quando la Centrale Operativa dei Carabinieri di Alessandria riceve una telefonata che segnala che dei giovani, lanciando delle pietre, avevano frantumato una vetrata di una porta della stazione ferroviaria di Borgoratto Alessandrino.

Vengono inviate rapidamente sul posto due pattuglie in quanto i giovani sono stati fermati, ma tentano di fuggire.

Sul posto, i militari hanno identificato tre giovani, uno dei quali 18enne, uno 15enne e uno 14enne, tutti senza documenti.

Veniva così ricostruito che i tre giovani erano saliti sul treno ad Alessandria per recarsi ad Alassio, ma visto che erano stati sorpresi dal controllore senza biglietto, quest’ultimo li faceva scendere alla prima stazione utile cioè quella di Borgoratto. Qui, nell’attesa di un treno per rientrare ad Alessandria, il 14enne decideva di passare il tempo scagliando delle pietre verso la vetrata della porta di ingresso della stazione, colpendola e frantumandola. Al fatto erano presenti dei testimoni che chiamavano il 112 richiedendo l’intervento dei militari.

I tre venivano quindi accompagnati in caserma e dagli accertamenti effettuati dai militari si appurava che il giovane aveva distrutto la vetrata e, al momento della identificazione, aveva fornito la data di nascita volutamente errata perché aveva indicato un anno di nascita non vero e aveva anche dato un errato indirizzo di residenza. Per quello che il minore ha commesso è stato ovviamente denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Torino per il danneggiamento e per le false dichiarazioni sull’identità personale. Non è stato possibile rintracciare i genitori e, per tale motivo, il minore è stato affidato al 18enne, che è comunque persona idonea, per riaccompagnarlo a casa.

16 aprile 2015