dissesto fallimento - QLa notizia è di quelle che aprono forti interrogativi: l’Azienda Tortonese Multiservizi, secondo quanto emerso, ha chiuso il bilancio 2014 in “rosso” di circa 760 mila euro. La conferma arriva anche dai tecnici che hanno predisposto il documento consuntivo.

Si tratta di un dato che, alla luce della recente delibera 55/2015/PRSE della Corte dei conti della Lombardia, apre forti interrogativi sull’opportunità della fusione con l’Asmt di Voghera, tanto auspicata dagli amministratori comunali di Tortona che ha già avuto il “via libera” da due commissioni consiliari.

La Corte dei Conti si occupa, in questa delibera dell’operato di un Comune che ha una consistente partecipazione (38,2%) in un Consorzio intercomunale la cui gestione presenta, nel corso degli anni, un crescente squilibrio economico-finanziario, tanto da comportare esercizi in perdita sin dal lontano 2007.

La delibera della Corte dei Conti elenca responsabilità che possono configurarsi in capo al socio pubblico, nel caso di omesso esercizio della funzione di controllo che possono sfociare “in una palese fattispecie di responsabilità per danno erariale.”

La Corte dei Conti, nel caso in questione, sottolinea che “un corretto esercizio delle funzioni di controllo avrebbe dovuto indurre i Comuni consorziati – e, soprattutto, l’Ente titolare della partecipazione più rilevante – ad adottare interventi correttivi concordati con gli organi gestionali del Consorzio, oppure a sostituire questi ultimi se ritenuti non adeguati a superare le criticità gestionali, oppure infine – una volta accertata l’impossibilità di raggiungere l’equilibrio della gestione – a sciogliere anticipatamente il Consorzio.

Nei confronti della società in house, l’Ente locale deve esercitare una speciale forma di controllo tanto che, con riferimento alle linee strategiche e alle scelte operative, gli organi amministrativi della società devono venirsi a trovare in una posizione di vera e propria subordinazione gerarchica rispetto alle direttive dell’Ente o degli Enti pubblici soci.”

Non sappiamo se e quanto possa influire questa nuova delibera della Corte dei Conti sull’esito della trattativa con Asmt, ma è evidente che il futuro dell’Atm che sembrava deciso attraverso la fusione, forse potrebbe ritornare in discussione.

C’è infine una domanda che ci ronza nella testa: se l’Atm è in perdita di 760 mila euro e il Comune di Tortona è il socio unico, per ripianare i debiti si dovranno prelevare soldi dalle casse comunali andando a gravare sul bilancio già critico del municipio?

E l’Asmt sarà ancora disposta a fondersi con una società in perdita?

 18 marzo 2015

asmt - G