Sandro Basiglio

Sandro Basiglio

Cosa sta succedendo al Consorzio Socio Assistenziale (Cisa) di Tortona? Sembra che Simona Ronchi segretario del Comune di Tortona, che dovrebbe ricevere la nomina, sia invisa ai più e forse per il suo modo inflessibile di agire, non sia affatto ben vista e per questo si temporeggia.

Non solo, ma adesso si scopre che il direttore, Luciana Negri, sostituiva (anche se egregiamente) l’ex   presidente Pierpaolo Cortesi.

Questo e molto altro, emerge dalla chiacchierata che abbiamo fatto col nuovo presidente del Cisa, Sandro Basiglio, eletto circa un mese fa presidente del Consorzio.

 

Presidente, come mai non avete ancora scelto il segretario del Cisa?

Purtroppo non è un atto di competenza della presidenza né del consiglio di Amministrazione, ma dell’assemblea che a quanto mi risulta si riunirà solo a fine febbraio o a marzo.

 

Come? Tre mesi senza nuovo segretario? Allora sono vere le voci che circolano sul fatto che il segretario del Comune di Tortona non è ben visto perché, a quanto pare non guarda in faccia nessuno e non ha timori?

Francamente non so che dire, ma il Comune di Tortona conta per il 45% all’interno del Cisa, e da sempre la carica di segretario del Consorzio è stata ricoperta dal segretario del Comune di Tortona e così deve essere, soprattutto adesso che la maggioranza del Comune è cambiata. Per questo motivo intenzione di chiedere ufficialmente al sindaco Gianluca Bardone di dare indicazioni precise affinché si scelga come segretario del Consorzio quello del Comune di Tortona.

 

Ha avuto modo di dare un’occhiata all’attività del Cisa?

Solo in maniera superficiale, ma ho notato che ci sono state alcune incongruenze, come ad esempio il direttore Luciana Negri che spesso – anche se devo dire in maniera molto egregia – di fatto si sostituiva al presidente. Per quanto mi riguarda, dico subito che non intendo continuare ad agire in questo modo. I ruoli vanno divisi: le scelte politiche spettano al presidente e consiglio di Amministrazione, quelle tecniche al Direttore.

 

C’è qualcosa di particolare da visionare all’interno del Cisa?

Direi molte cose, soprattutto bisogna verificare le voci di spesa e valutare bene quali aiuti e a quali persone darle. A Tortona ci sono molti enti che aiutano le persone bisognose e i meno abbienti e che per certi versi svolgono le stesse funzioni del Cisa, come la Caritas, l’Asl ed altri. Dobbiamo fare in modo che gli aiuti vengano diffusi a più persone e controllare affinché non ci siano persone che se ne approfittino e chiedano aiuto a noi e ad altri. Inoltre vorrei coinvolgere di più i membri del Consiglio di Amministrazione. Ognuno avrà un compito ben definitivo e un settore assegnato, conto molto sulla presenza della vice presidente, Elena Caffarone che avrà sicuramente un ruolo di rilievo.

28 dicembre 2014

La sede del Cisa

La sede del Cisa