notte bianca - ILetteralmente presi d’assalto i luoghi della cultura casalesi: in occasione della Notte Bianca di sabato scorso, 5 luglio, non solo le vie del centro storico hanno richiamato migliaia di persone per gli eventi che commercianti, bar e ristoranti hanno organizzato in occasione dell’apertura dei saldi estivi, ma anche le molte proposte culturali del Comune, della Diocesi e della Comunità Ebraica hanno riscontrato un successo oltre le più rosee aspettative.

«Nonostante il poco tempo a disposizione – ha spiegato l’assessore alla Cultura e Manifestazioni, Daria Carmi – si è dimostrato che aprendo alla cittadinanza, in un percorso partecipativo e inclusivo, i luoghi della cultura casalesi, si possono ottenere risultati eclatanti. Vedere la coda per visitare Apriamo una mostra al Teatro Municipale, il Museo Civico e la Gipsoteca Bistolfi, la mostra CIVISuali alla Biblioteca Civica, il Castello del Monferrato per la personale di Carlo Mazzetti, o i sottotetti del Duomo e la Sinagoga è stato un vero piacere e spero di cuore si possa ripetere già durante le prossime iniziative».

Al Teatro Municipale l’esposizione delle opere dei 57 artisti che hanno aderito ad Apriamo una mostra ha avuto oltre mille visitatori, con un flusso continuo di persone dalle 21 alla mezzanotte di sabato: risultato che ha portato l’assessore Daria Carmi a decidere per l’apertura anche durante la giornata di domenica 6 luglio.

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Daria Carmi

Hanno esposto le proprie opere: Æno, Antonio Barbato, Pio Carlo Barola, Marisa Bagnera, Enrico Bargero, Alessandro Bellato, Alessandro Beluardo, Marinella Bertaggia, Stefano Buschini, Matt Bicon, Giovanni Bonardi, Gianfranco Bonaria, Lucia Caprioglio, Andrea Casalone, Carlo Cattaneo, Gianpaolo Cavalli, Enrica Morbello Core, Fernanda Core, Albina Dealessi, Marco De Rosa, Iris Devasini, Elena Caterina Doria, Max Ferrigno, Camillo Francia, Antonio Froio, Mauro Galfré, Cristiano Gasparetto, Giuseppe Ghislieri, Michelle Hold, Shozo Koike, Leonardo Ippolito, Irina Lis, Simona Maioglio, Mauro Marchiò, Giuseppe Marini, Tiziana Marotto, Paolo Novelli, Isabella Orlando, Piergiorgio Panelli, Simone Pizzinga, Andrea Pollastro, Marco Porta, Nadia Presotto, Cecilia Prete, Max Ramezzana, Alberto Raiteri, Renzo Rolando, Laura Rossi, Giovanni Saldì, Gianfranco Salvadori, Romano Scagliotti, Rita Schipani, Bona Tolotti, Jennifer Torassa, Mattia Torriero, Daniela Vignati e Francesca Zanotto.

Anche il complesso di Santa Croce (con il Museo Civico e la Gipsoteca Bistolfi aperti gratuitamente per tutta la sera) e Palazzo Langosco (con la mostra fotografica alla Biblioteca Civica) hanno richiamato il pubblico delle grandi occasioni. Il polo museale di via Cavour 5 ha visto quasi 250 visitatori e altrettanti hanno voluto vedere CIVISuali l’inedita mostra di fotografia digitale organizzata dall’associazione Mcbc – Ma che bel castello e patrocinata dall’Assessorato alla Cultura.

Allestita nello scalone d’ingresso della Biblioteca Civica, ha visto la videoproiezione di una selezione di scatti di Alessandro Adinolfi, Luciano Bobba, Dario Canova, Ilenio Celoria, Guido Doria, Igor Furlan, Elio Lussu, Daniele Podda e Carlo Strozzi. Fotografi casalesi di nascita o d’elezione, riuniti in un progetto curato dalla nostra Associazione Mcbc e volto a valorizzare le caratteristiche estetiche del lavoro di ognuno.

Ottimo successo anche per l’apertura straordinaria della mostra di Carlo Mazzetti al Castello del Monferrato. Personale che, organizzata dall’Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura, resterà aperta fino a domenica 27 luglio con il seguente orario: venerdì dalle ore 15,30 alle ore 19,00 e i sabato e festivi dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,30 alle ore 19,00.

Appassionati, curiosi e amanti del bello hanno potuto anche ammirare gratuitamente fino alla mezzanotte di sabato i suggestivi sottotetti del Duomo e la splendida Sinagoga, con l’annesso Museo dei Lumi.

Accompagnata durante i brindisi inaugurali delle mostre dall’onorevole Cristina Bargero, l’assessore Daria Carmi sabato sera ha voluto ricordare: «Come ho già annunciato in precedenza, per la Notte Rosa di settembre riproporremo la formula della progettazione partecipata, con tavoli aperti alla cittadinanza per condividere idee e proposte che ridiano ai casalesi la possibilità di dire la propria, affinché sentano e vivano la città in prima persona».

7 luglio 2014