Ha inizio sabato 26 luglio, alle ore 19, a Casaleggio Boiro, con un evento unico studiato appositamente per la più antica fortezza del Monferrato ovvero STREGHE AL CASTELLO, di e con Laura Curino, la V edizione della rassegna L’Altro Monferrato percorsi d’arte e teatro fra borghi e castelli. Quest’anno il sottotitolo del progetto a cura di Agriteatro e nato da un’idea di Tonino Conte è Un sipario nel bosco.
Fino a sabato 2 agosto sono molti gli appuntamenti per questa estate 2014, che pesca nel gran mare dell’opera di William Shakespeare, nel 450˚ anno dalla nascita. E che, in omaggio al grande autore (ma anche attore) Agriteatro ha per la prima volta messo in cantiere iniziative che vogliono “aprire le porte” a chi nel mondo della scena vuole entrare non solo da spettatore, ma anche da protagonista. Come sempre il programma si articola fra laboratori, spettacoli ed eventi collaterali che mirano anche a valorizzare attraverso il teatro il patrimonio urbanistico e naturalistico di un territorio dalle forti potenzialità culturali e turistiche. C’è sintonia fra il paesaggio del Monferrato, con i suoi castelli e boschi e il mondo shakespeariano, che spesso ha come sfondo verdi foreste o antichi manieri. Sabato 26 luglio lo spettacolo con Laura Curino (firmato insieme a Lucio Diana) STREGHE AL CASTELLO, prende le mosse dalla suggestione dell’antica fortezza per rievocare – a partire dalla profezia delle streghe di Macbeth – altre donne singolari attraverso i secoli, fino alle eroine del Risorgimento. Storie di donne sapienti e temute e soprattutto … con il coraggio di andare controcorrente. Ambientato nel Castello che più di tutti assomiglia allo shakespeariano maniero scozzese, lo spettacolo sarà preceduto da un percorso di avvicinamento dal titolo NEI SENTIERI DEL BOSCO: un percorso panoramico da Mornese al Castello di Casaleggio – aperto al pubblico in quest’unica occasione per questa estate – un “assalto” pacifico agli spalti della dimora da parte degli spettatori-escursionisti che desiderano conoscere il tracciato ricco di panorami sul Monferrato che parte da Mornese.
Dalle vicende di “streghe” antiche e moderne si passa allo Shakespeare più raffinato e delicato, non a caso offerto in un contesto dal sapore cortese, nel cortile Castello di Tagliolo Monferrato, dove nella serata di domenica 27 luglio, si terrà la rappresentazione, in “prima nazionale” di SE IL MIO CORPO FOSSE PENSIERO, da i Sonetti di William Shakespeare, nella traduzione di Alessandro Serpieri, su ideazione e regia di Gianni Masella, con l’interpretazione di Sara Dho e di Ivano La Rosa. I Sonetti di William Shakespeare sono una storia che merita di essere raccontata: la più grande e incondizionata dichiarazione d’amore che mai sia stata fatta. Intimi, passionali, viscerali, mentre si cerca di abbracciarne parole e concetti, il Bardo affonda la penna ancora più giù, costringendo chi legge o ascolta a fermarsi, a tornare indietro con lo sguardo per non perdere una goccia di tutta quella bellezza. 
Trattandosi di poesia la traduzione ha un ruolo fondamentale: è stata scelta quella di Alessandro Serpieri, fra le più riuscite e ricche.
L’appuntamento successivo di AgriTeatro e de L’Altro Monferrato è a Rocca Grimalda, venerdì 1˚ agosto 2014, alle ore 21, dove si terrà, negli splendidi giardini del Castello, ROMEO/GIULIETTA/SECONDO STUDIO per la regia di Oscar De Summa, che ha scelto, tra i capolavori di William Shakespeare, quello che ancora oggi parla di più del mondo dei giovani e ai giovani stessi. ROMEO/GIULIETTA/SECONDO STUDIO è un progetto del regista, che sta sperimentando un modo originale per scegliere gli interpreti degli spettacoli. I partecipanti sono infatti giovani attori che hanno seguito il laboratorio di luglio presso la Cascina San Biagio, sede di AgriTeatro. La serata di Rocca è infatti la fase conclusiva dello Studio condotto dal regista – che da anni lavora su temi e testi shakespeariani – finalizzata alla formazione di una Compagnia per la Stagione 2014/2015. La prima tappa di questo progetto di allestimento ha visto la collaborazione del Festival In Equilibrio di Castiglioncello e Corte Ospitale di Rubiera.
E’ la “rivoluzione” dei figli rispetto ai padri l’elemento “chiave” secondo il regista nella lettura del grande capolavoro. La sua attenzione si è rivolta in modo particolare allo “sguardo nascente” dei giovani protagonisti, che non hanno ancora irrigidito la loro visione del mondo in una struttura “canonica” della vita.

25 luglio 2014