centrale elettrica scrivia - IQuasi tutti contrari per la realizzazione della centrale elettrica sul torrente Scrivia, ma la Conferenza provinciale dei Servizi che si è svolta lunedì pomeriggio invece che pronunciarsi in merito ha accolto la richiesta della società proponente, la Green Hydro ed ha concesso un ulteriore rinvio di 30 giorni.

La società, infatti, sorpresa per il cambiamento di rotta da parte del Comune di Tortona che prima con il sindaco Massimo Berutti aveva dato parere positivo e adesso con Gianluca Bardone ha dato, invece, parere negativo, ha chiesto un incontro con il Comune.

Alla riunione della Contenenza dei Servizi, per il Comune di Tortona ha partecipato in veste di delegato del sindaco, il consigliere comunale Carmelo Cingilo che a breve verrà nominato responsabile dell’Osservatorio Ambientale.

Un cambiamento quello del Comune, dettato anche dalla politica diversa, forse più vicino all’ambiente della Giunta di centro Sinistra. Alla riunione, a quanto pare, tra le altre osservazioni Ciniglio che ha detto che dal punto di vista urbanistico, nel terreno dove potrebbe sorgere la centrale elettrica esiste il vincolo di inedificabilità.

Confermato il parere contrario del Comune di Castelnuovo Scrivia: nella prima riunione avvenuta un paio di mesi fa il vicesindaco Gianni Tagliani che non aveva lesinato nelle critiche, bollando come “vergognosa” la decisione del Comune di Tortona, che nel giro di pochi mesi aveva «voltato la frittata, passando dall’incompatibilità urbanistica alla possibilità di realizzo immediato senza neppure una Variante. Fantascientifiche le motivazioni portate a supporto: “l’interesse generale, la compensazione in favore della comunità, la possibilità di percorsi didattici e scolastici».

Lunedì pomeriggio Tagliani ha  ribadito la posizione contraria: “anche se l’ultimo progetto presentato da Green Hydro ha ridotto la briglia in cemento da 6 a 4 metri mantenendo la lunghezza
di 250 – ha detto Tagliani – il progetto è ancora  fortemente impattante sul territorio”

. «Il parere della Giunta rispetto alla procedura per la valutazione di impatto ambientale e per il rilascio dell’autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio della centralina idroelettrica è negativo – spiega il nuovo assessore all’Ambiente, Davide Fara – perchè è prevalso il principio della salvaguardia del territorio e della conservazione dell’alveo dello Scrivia rispetto all’interesse privato della controparte».

 24 giugno 2014