Siamo alla fine, sia per le polemiche che per le promesse ai cittadini e le analisi. Sabato non si potrà parlare di politica, non si potrà fare propaganda.

Si chiude con questa intervista doppia ai due candidati al ballottaggio, una lunga campagna elettorale che si concluderà domenica notte.

Gianluca Bardone e Giuseppe Bottazzi hanno deciso di “sparare” gli ultimi fuochi. Avete letto delle polemiche degli attacchi e delle varie posizioni.

L’intervista che segue è stata raccolta in due momenti: prima e dopo le polemiche. Inevitabile però partire da queste ultime.

Ad entrambi i candidati abbiamo fatto le stesse identiche domande.

Ecco cos’hanno risposto.

 

GIANLUCA BARDONE



 

bardone - IIn una lettera inviata a tutte le famiglie tortonesi il Centro Destra ti attacca duramente. Cosa pensi delle critiche che ti sono state mosse?

Credo che quando un politico o aspirante tale abbandona la via della corretta e costruttiva dialettica per abbandonarsi ad attacchi personali dia un chiaro segnale di non avere validi argomenti di cui parlare. Se le critiche mosse fossero state nel merito dei contenuti programmatici mi sarebbe stato facile rispondere e controbattere ma poiché si tratta solo di considerazioni lesive della mia dignità personale, di quella dei miei collaboratori e dei componenti delle mia coalizione ci debbano essere sedi competenti in cui discutere.  

 

Secondo te, perché soltanto adesso il Centro destra fa certe affermazioni non prima?

Questa è una domanda che andrebbe fatta ai componenti del centro destra. Sinceramente mi spiace perché di molti esponenti del centro destra avevo stima personale.

Comunque io mantengo il mio profilo di serietà politica e proseguo il mio costruttivo dialogo con i tortonesi.

Domenica notte qualunque sia il risultato potrò di dire di aver fatto il mio percorso a testa alta….non credo che gli altri possano dire lo stesso.

 

Vi aspettavate il risultato elettorale del primo turno?

Abbiamo lavorato molto, abbiamo ascoltato tanti cittadini, siamo stati con loro in tutte le frazioni e siamo stati disponibili all’ascolto di tutti. Un risultato così è una ricompensa preziosa.

 

Qual è stato il punto di forza della vostra campagna elettorale?

La capacità di saper ascoltare, l’atteggiamento di apertura.

 

E  il punto debole?

Essere partiti prima di tutti, in certi momenti eravamo stanchi.

 

Cosa NON ti è piaciuto in questa campagna elettorale? Critiche degli avversari, Troppi confronti, eccessiva esposizione mediatica, o….?

Nessun rimpianto, nessun rimorso forse qualche cattiveria gratuita da parte degli avversari.

 

Entrambe le coalizioni si affronteranno senza apparentamenti, Bardone quindi, teoricamente  è favorito perché parte con circa mille voti in più, ma fino a che punto?

Dopo il primo turno il nostro impegno non è venuto meno, anzi si è intensificato chi sarà sindaco ce lo diranno domenica i tortonesi con i loro voto.

 

Credete  che i tortonesi che hanno votato i candidati sindaci esclusi dal ballottaggio andranno a votare?

Crediamo che ciascuno debba fare ciò che ritiene giusto per se stesso e per la sua città.

 

E chi voteranno secondo te?

Chi avrà saputo conquistare la loro fiducia e dare un po’ di speranza per la nostra città.

 

Perché un tortonese dovrebbe votare per te al ballottaggio?

Perché voglio cambiare passo a Tortona e renderla più….bella.

 

E perché invece NON dovrebbe votare per l’avversario?

Perché rappresenta le stesse persone che per molti anni ci hanno amministrato e che hanno portato Tortona al suo punto più basso

 

Cosa apprezzi dell’ avversario?

La compostezza

 

E cosa invece non ti piace?

Che si sia presentato come il nuovo pur avendo candidato molti degli attuali consiglieri di maggioranza.

 

A parte festeggiare e scegliere i componenti della Giunta,  quali sono le prime tre cose che farai in caso di vittoria?

A livello personale ringraziare la mia famiglia per essermi stata vicina in questi mesi.

Politicamente  una verifica dei conti per capire le risorse che avremo a disposizione, la revisione dei contratti dati in appalto e che possono essere riportati sotto il diretto controllo del comune.

 

In caso di vittoria darete un assessorato ad ogni esponente delle liste che hanno eletto un consigliere?

Gli assessori saranno scelti con i criteri di competenza, professionalità e fiducia.

 

E’ presto per parlare di composizione dell’eventuale Giunta comunale, ma almeno ci potete dire se ci saranno dei tecnici esterni?

Non è da escludere….

 

Che esperienza umana ti ha dato fin qui la campagna elettorale?

Ne è valsa la pena, un’esperienza che mi ha permesso di conoscere tanti concittadini, di ascoltare le loro storie e di vivere fino in fondo la nostra Tortona.

 

I tre problemi che ritieni più importanti in assoluto per Tortona?

La poca attenzione per strade, giardini e pubblica illuminazione. La tutela del territorio. Il rilancio economico ed occupazionale.

 

I tre, invece che, obiettivamente, pensi  di risolvere se sarai eletto sindaco.

Sicuramente cercheremo di curare meglio il patrimonio per dare ai tortonesi una città più vivibile.

Innalzeremo il livello di guardia verso ogni forma di inquinamento o pericolo per la salute pubblica.

Svilupperemo politiche per creare occupazione sul territorio.

 

 

 GIUSEPPE BOTTAZZI

bottazzi - IIn una lettera inviata a tutte le famiglie tortonesi il Centro Destra attacca duramente Bardone. Condivide le critiche che gli sono state mosse?  

Il contenuto della lettera a mio avviso è da leggere politicamente in altro modo. E’ sostanzialmente orientato ad individuare le attitudini delle persone cercando di dare un informazione ai cittadini utile a marcare quanto in questo momento difficile per la città possa essere un vantaggio a garanzia del rispetto di un programma di lavoro e politico.

Si è voluto evidenziare a mio avviso una certa autonomia decisionale maturata con l’esperienza che forse è una caratteristica peculiare del candidato di Centrodestra

 

Perché soltanto adesso dite certe cose e non l’avete fatto prima?

Ci sono in politica momenti nei quali si fanno azioni diverse per ottenere risultati differenti e ritengo che sia accettabile che da parte di chi deve recuperare vi sia una incisività diversa nei differenti momenti della campagna elettorale.

 

 Vi aspettavate il risultato elettorale del primo turno?

Abbiamo formato una coalizione di centrodestra che fosse in grado di contrastare ed arginare la crescita temuta del movimento 5 stelle e di essere una alternativa credibile alla coalizione di centrosinistra ma soprattutto al PD ed alla crescente sua popolarità. In parte ci siamo riusciti centrando il nostro duplice obbiettivo, risultato che ci consente di arrivare ben posizionati per l’8 di Giugno.

 

Qual è stato il punto di forza della vostra campagna elettorale?

Il punto di forza indubbiamente è stato quello di presentare una coalizione compatta e coesa, capace di rappresentare tutto il centrodestra. Questo ha richiesto impegno personale e politico da parte dei vari segretari dei partiti, ma alla fine, come già detto, ha pagato. A questo va aggiunto l’apporto dato dai candidati consiglieri nel supportarmi e nell’aiutarmi a farmi conoscere dai cittadini in modo più ampio possibile. Anche se non è stato un vero punto di forza, data la difficoltà derivante da una non eccessiva comunicazione da parte dell’Amministrazione uscente e da una strumentalizzazione da parte dell’opposizione sulle scelte operate, debbo riconoscere che l’attività di risanamento economico finanziario attuato ha certamente e positivamente contribuito a garantire una certa possibile continuità nell’amministrazione di centrodestra.

 

E  il punto debole?

Indubbiamente il tempo a mia disposizione per organizzare una campagna elettorale che si presentava difficile per la situazione economica in generale, per la forte presenza del movimento 5 stelle e per la necessaria dispersione delle energie nelle elezioni Comunali, Regionali ed Europee. A questo va aggiunto una certa apatia dei cittadini nei confronti di queste elezioni nella prima fase della campagna elettorale; per buona parte della stessa è stato difficile coinvolgerli ed interessarli. Ritengo poi siano mancati veri momenti di confronto tra noi candidati sui contenuti dei relativi programmi, sulla modalità di attuazione degli stessi e sulla loro incidenza sulla città di oggi e futura. Questo è a mio avviso il vero punto debole; non è stato possibile a mio avviso raggiungere in modo diretto ed aggregato i cittadini per fare veramente informazione politica concentrandosi forse, da entrambe le parti, su una ricerca di consenso sulle preferenze proprie.

 

Cosa NON le è piaciuto in questa campagna elettorale? Critiche degli avversari, Troppi confronti, eccessiva esposizione mediatica, o….?

Personalmente non posso fare paragoni con campagne elettorali precedenti in quanto per me si è trattato della prima volta. I toni usati nei vari incontri e anche nelle comunicazioni mi sono sembrati più che corretti e mai indirizzati alle persone, ma sempre nelle differenti impostazioni programmatiche. Mi ha invece sorpreso, ma torno a ripetere la mia inesperienza in proposito, questa particolare aggressività nei confronti degli elettori nella imminenza del voto, quasi coercitiva e a volte a mio avviso fastidiosa. L’orientamento al voto è certamente legittimo e doveroso però occorre sempre mantenere una certa etica.

 

Entrambe le coalizioni si affronteranno senza apparentamenti, Bardone quindi, teoricamente  è favorito perché parte con circa mille voti in più, ma fino a che punto?

Credo debba essere considerata come una nuova sfida che riparte da zero e che il vantaggio espresso precedentemente non possa essere attribuito per intero in questo nuova tornata al candidato con la percentuale maggiore. Gli scenari cambiano e ci sono in parte i vantaggi offerti dalle liste civiche e dalla necessità di arginare la crescita del Movimento 5 stelle. Dipenderà dalla nostra capacità di reindirizzare gli elettori del centrodestra verso di noi e dalla percentuale dei cittadini che riusciremo a orientare al voto riducendo l’astensionismo. In pratica nulla è ancora deciso e la possibilità di vittoria esiste concretamente.

 

Credete  che i tortonesi che hanno votato i candidati sindaci esclusi dal ballottaggio andranno a votare?

Noi stiamo lavorando affinché ciò avvenga; certamente non tutti ritorneranno ad esprimersi ma confidiamo possa esserci una buona percentuale. Qualche dubbio esiste per gli elettori del Movimento 5 stelle.

 

E chi voteranno secondo voi?

La lista civica Nuova Tortona crediamo possa orientarsi verso il centrodestra con una percentuale di elettori consistente, ma è solo un opinione.

 

Perché un tortonese dovrebbe votare per lei al ballottaggio?

In questo momento Tortona credo abbia bisogno di un Sindaco in grado, per esperienza e per attitudine, di riorganizzare il tessuto produttivo passando attraverso una visione del commercio e delle attività economiche in genere, ma nel contempo dare un suo personale contributo al cambiamento interno al Comune rimotivando il personale, riorganizzandone le procedure interne rendendo il lavoro  più orientato agli obbiettivi che sarà indispensabile raggiungere per continuare nel risanamento senza deteriorare il livello dei servizi.

 

E perché invece NON dovrebbe votare per l’avversario?

Con sorpresa ho visto persone che prima aderivano ad un progetto ed a una alleanza di centrodestra passare rapidamente dall’altra parte; non credo che questo possa essere un bel messaggio per gli elettori.

 

Cosa apprezza dell’ avversario?

L’impegno e la passione che  ha messo in questa competizione elettorale

 

E cosa invece non le piace?

La conoscenza del mio avversario non è così approfondita da poter esprimere un giudizio al negativo. Posso solo dire che l’esposizione mediatica a mio avviso prevale a scapito dei contenuti che peraltro erano presenti coerentemente all’indirizzo politico.

 

A parte festeggiare e scegliere i componenti della Giunta,  quali sono le prime tre cose che farà in caso di vittoria?

Indubbiamente la composizione della giunta è l’inizio, ma abbiamo già cominciato a lavorarci. Dovremo immediatamente procedere alla determinazione delle tariffe comunali dei servizi ponendovi l’attenzione necessaria nel rispetto dei bisogni finanziari ma soprattutto delle difficoltà dei molti cittadini di Tortona e delle loro giuste aspettative. Le altre due cose riguarderanno il corretto avvio dell’anno scolastico e la stesura del bilancio definitivo.

 

In caso di vittoria darà un assessorato ad ogni esponente delle liste che hanno eletto un consigliere?

Come già più volte ribadito il criterio passa attraverso le competenze e la capacità oltre che attraverso le preferenze che sono una condizione necessaria ma non sufficiente.

 

E’ presto per parlare di composizione dell’eventuale Giunta comunale, ma almeno ci può dire se ci saranno dei tecnici esterni?

Si stanno analizzando attentamente le varie possibilità tra le quali certamente ad oggi non è esclusa una componente esterna preparata e competente.

 

Che esperienza umana le ha dato fin qui la campagna elettorale?

Personalmente ho ricevuto molto dai cittadini elettori con i quali sono venuto a contatto. Realtà conosciute ma non in modo così diretto e profondo. Alcune esperienze relazionali non si possono definire positive ma anche questo era in preventivo, e mi sia consentito di meglio conoscere le persone che evidentemente con la politica subiscono qualche trasformazione.

 

I tre problemi che ritiene più importanti in assoluto per Tortona?

In ordine credo si possano indicare il Lavoro, il Sociale nei suoi vari aspetti e l’Ambiente.

 

I tre, invece che, obiettivamente, pensa di risolvere se elettio sindaco

Credo che siano imperativi i tre precedenti, senza dimenticare l’ospedale ed il rilancio del commercio di prossimità.

5 giugno 2014