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Il duomo di Acqui Terme

Oltre 155.000 residenti, per una estensione territoriale che abbraccia un territorio poco meno vasto dell’intera Regione autonoma della Valle d’Aosta: 115 parrocchie e un nuovo serio rischio, lo “smembramento”, a causa di una sola macroscopica ‘pecca’ ovvero la mancanza di sacerdoti. Appena archiviate le esequie del vescovo emerito monsignor Livio Maritano, che hanno avuto luogo venerdì scorso presso la cattedrale di Acqui Terme dedicata a Nostra Signora Assunta, ecco arrivare come una tegolata non da poco l’ipotesi (già balenata sul finire degli anni ’80 del XX secolo e bloccata in extremis, ndr) di una eventuale “scadenza” per la ultramillenaria durata della Diocesi di Acqui: Motivo?,

“La mancanza di sacerdoti o la presenza di sacerdoti la cui età media si attesta ormai sugli ottant’anni – spiega il presidente dell’Associazione no profit LineaCultura, Massimo Garbarino -, che su delega dell’Assemblea dei soci oltre ad aver inviato una propria delegazione ai funerali del vescovo emerito ha pure inoltrato personalmente il proprio ‘indirizzo di partecipazione’ alla scomparsa di monsignor Livio Maritano: “Ne abbiamo parlato con altri esponenti del mondo del volontariato non solo sociale acquese e non solamente cittadino e le indiscrezioni emerse dai ‘Sacri Palazzi’ non lascerebbero presagire nulla di buono per il perdurare della integrità territoriale e pastorale della diocesi Altomonferrina – aggiunge Massimo Garbarino – tenuto presente che non si è ancora sanato il vulnus derivante dalla perdita del tribunale cittadino”.

In sostanza nemmeno la presenza, discreta, di elementi religiosi provenienti da altri continenti e operanti nel contesto diocesano acquese non basterebbero a salvaguardare il destino finale di questa importante realtà già operante all’epoca del Terdo Impero Romano d’Occidente.

Già quando era parroco del Duomo di Acqui il celeberrimo monsignor Giovanni Galliano, per la precisione nel 1989, da Roma era giunta con forza ad Acqui la notizia di una possibile revisione dei territori diocesani del Nord Italia per farli coincidere con i confini delle province e nonostante tutto tale ipotesi non si appalesò. Adesso sembrerebbe che il numero dei sacerdoti sia tremendamente in drastico calo fra ritiri a vita privata per raggiunti limiti d’età oppure per cause naturali.

 13 maggio 2014