polstradaSupportate da un nuovo dispositivo tecnologico, le pattuglie della Polizia Stradale setacciano il territorio provinciale per verificare la regolarità della circolazione.

Si tratta dello “SCAUT”, uno strumento che individua autovetture che non potrebbero circolare perché rubate, segnalate dal tribunale fallimentare o comunque da ricercare, oppure veicoli che hanno l’assicurazione o la revisione scaduta.

Nei giorni scorsi, durante un normale servizio di istituto, programmato in Valenza secondo le direttive del Comando Provinciale, volte ad aumentare la sicurezza nella città dell’oro, è stato sequestrato, grazie a questo nuovo strumento, un potente SUV.

Il sequestro del veicolo è stato eseguito da una pattuglia del Distaccamento di Valenza, grazie all’ausilio del dispositivo, un PC multifunzione con piattaforma di bordo, che consente la lettura automatica delle targhe e il loro confronto con database remoti, la trasmissione e la registrazione video, la localizzazione GPS, la navigazione, l’accesso a banche dati e ancora molte altre funzionalità che gli operatori della Polstrada utilizzano ogni giorno.

Lo strumento, in dotazione alla Polizia Stradale di Alessandria, durante il transito, eseguiva il controllo in banca dati e generava l’allarme di furto per il SUV appartenente ad A.P.Z., 51enne valenzano.

Ma la tecnologia da sola non basta, e così le successive indagini permettevano di accertare che la denuncia sporta da A.P.Z. alle forze dell’ordine era falsa: il furto denunciato era simulato e non si era mai verificato.

Il possessore del veicolo, per mezzo della denuncia fasulla, era anche riuscito a farsi indennizzare dalla compagnia assicuratrice e, dopo aver tenuto a lungo celato il mezzo, lo aveva spavaldamente riutilizzato, al controllo poteva dire di averlo ritrovato e dimenticato di far revocare la nota di ricerca, ma non ha convinto gli uomini della Stradale.

Il fuoristrada veniva quindi sequestrato e A.P.Z. deferito all’Autorità Giudiziaria per simulazione di reato e truffa.

 12 maggio 2014