C’è anche Caterina Cavo, 31 anni, architetto, nella lista che Alternativa Novese ha presentato al Bar Principe per le elezioni amministrative del 25 maggio. Perchè citiamo subito il nome di Caterina Cavo? Perchè, a dirla con il candidato sindaco della lista Andrea Scotto “è un caso emblematico di Novi ma non solo di Novi. Qualche anno fa partecipò ad un concorso per geometra in Comune. Non lo superò.  La ragazza non si perse di coraggio. Prese armi e bagagli ed andò a Parigi. A Parigi c’era Renzo Piano, architetto, non un frillo qualsiasi ma un nome conosciuto in tutto il mondo. L’assunse. Senza battere ciglio.” Un fatto emblematico.

alternativa novese - I“Ora-ha detto Andrea Scotto-è tornata a Novi e si è messa a disposizione della città.” Nella lista presentata da Alternativa Novese ci sono però tanti altri nomi degni di nota. C’è ad esempio Andrea Mastria, un ragazzo, il più giovane della lista, quello che ha organizzato l’apericena di presentazione al Principe. Dice che se venisse eletto in Consiglio Comunale sarebbe gli occhi, la lingua, la voce dei giovani, dei ragazzi come lui, che spingerebbe per portare più innovazioni per i giovani. Rilevando che, in città, per i giovani, c’è poco, molto poco. “Manca anche un cinema.” Ed inoltre che “vorremmo girare tranquilli per la città, senza alcun timore di essere assaliti. E non solo dagli extracomunitari.”

C’è Mario Summa, “uomo programma” come lo definisce Andrea Scotto, “un uomo che da anni lavora al nostro fianco, portando avanti un progetto.” E lui dice che vorrebbe una “Novi vissuta, frequentata, goduta. Vogliamo che vi si porti lavoro. E ci interessa la scuola.” E, parlando di scuola, ecco due insegnanti, Irene Repetto e Cristina Berto, due che in Consiglio Comunale le esigenze della scuola vorrebbero portare.

E, quindi, due persone esperte di lavori pubblici, come Ettore Di Mattia e Stefano Piccinini, quest’ultimo impiegato tecnico in una ditta di costruzioni. Accanto a Caterina Cavo un altro architetto, Cristina Driganti, che dice come vorrebbe uno snellimento delle pratiche burocratiche e pensare ad una città di qualità, con particolare riferimento allo spazio pubblico, superando i particolarismi esistenti.”

Il commercio a Novi ha un ruolo importante, deve essere rilanciato, ed ecco quindi Paola De Paoli, che per tanti anni in questo settore ha lavorato. La quale non solo ha detto che lavorerà per trovare delle soluzioni ma, parlando anche come mamma, ha fatto presente che occorrono parchi per i bambini. Le competenze tecniche sono invece di Marco Vasselli, un lavoro di collaudo dei caschi usati dai motociclisti e per la loro certificazione di qualità: “Metto a disposizione la mia competenza. Si tratta di analizzare i bisogni dei cittadini e, senza effetti speciali, rimanendo con i piedi saldamente ancorati a terra, vedere che cosa si può fare in concreto.” E’ stata quindi la volta di Loredana Daccò, Luana Migliaccio, Francesca Risso, Roberto Casonato. Quest’ultimo, da Andrea Scotto, è stato dipinto come “l’uomo tecnologico, l’uomo dell’innovazione.”

Infine Enzo Baiardo de “I fratelli d’Italia” e Vincenzo Rapa di “Alfare, Fare per Fermare il Declino”. Il primo ha esordito facendo presente la sua soddisfazione per il fatto di vedere tanti ragazzi alla presentazione della lista e, quindi, affermando il principio per cui desidera lavorare perchè i giovani non debbano più andare in altre città per trovare una occupazione. “Bisogna fare in modo che le imprese si rilocalizzino a Novi, si devono creare i presupposti. Personalmente ho elaborato un progetto con Unicredit per cui sarà più facile per le piccole e medie imprese accedere al credito.” Quindi ha rilevato che si potrebbe lavorare per realizzare un cinema al Museo dei Campionissimi, superando le rigidità dell’attuale legislazione regionale, ed evitare che, in tema di bilanci comunali, “la Corte dei Conti tiri le orecchie al Comune per come vengano stilati.”

Quindi Baiardo ha puntato l’indice sull’opposizione affermando che in questi cinque anni praticamente non ‘è stata, “per personalismi e questioni di corrente.” Vincenzo Rapa ha rivolto invece un invito ai giovani perchè si occupino di politica, “perchè l’amministrazione di una città o di uno Stato deve essere cosa di tutti. Perchè ci riguarda.”

 Maurizio Priano


28 aprile 2014