carbone - IAbbiamo conosciuto Giovanni Cuniolo (1884-1955) detto Manina visitando la mostra fotografica a lui dedicata e lo abbiamo “ritrovato” nell’intervista al suo pronipote, il signor Giovanni Ferrari Cuniolo, presidente dell’Associazione Veloce Club Tortonese 1887 “Serse Coppi”.

Grande corridore dei primi anni del 1900, Giovanni Cuniolo fu tre volte Campione Italiano di ciclismo negli anni 1906, 1907 e 1908. Indossò per primo la maglia tricolore in verticale, corse sia su strada che su pista e gareggiò anche in Australia e in America.

Similmente a Fausto Coppi, Cuniolo era dotato di una grande resistenza fisica e di una buona intelligenza tattica (che gli permetteva di vincere anche nel momento finale della corsa) e aveva anche un rivale in Giovanni Gerbi di Asti.

In particolare ci ha colpito osservare nelle foto le strade veramente difficoltose tra la polvere, i ciotoli e il fango; la bici di Cuniolo aveva un solo cambio, percorrere quelle strade richiedeva molta fatica e molto lavoro muscolare! E la folla tortonese, sempre numerosa a testimoniare l’orgoglio e l’affetto per il loro grande campione. Era iniziata l’epoca d’oro del ciclismo tortonese e locale che ha visto nella linea del tempo Giovanni Cuniolo di Tortona, Costante Girardengo di Novi Ligure e Fausto Coppi di Castellania: questo ciclismo era seguito con tanta passione e emozione!

Infine ci ha colpito che Tortona era una città ricca di personaggi e commercianti famosi: Cuniolo, Saccaggi, Mirabello, Barabino, Don Perosi, Barenghi, Orsi, Vercesi, …

Nel 1913 Cuniolo si ritirò dal ciclismo ma abilmente intraprese una carriera di imprenditore, aprendo una concessionaria FIAT per la vendita e la riparazione di auto, moto e bici. Non solo era un campione nella bici ma era anche un esempio di coraggio e audacia per la situazione economica e commerciale di allora.

Cuniolo non ha mai dimenticato la sua vita sulla bici: diventa presidente dell’associazione “Veloce Club Tortonese 1887” intitolata a Serse Coppi dal 1952, perché Fausto Coppi ne fece espressamente richiesta all’ Associazione a seguito dell’ improvvisa morte del fratello che colpì dolorosamente anche tutti i suoi componenti. E ancora oggi Cuniolo non è dimenticato perché rivive nel suo pronipote, Giovanni Ferrari Cuniolo, attuale Presidente dell’associazione, i cui obiettivi sono promuovere le attività ciclistiche ( la corsa Milano-Tortona detta “La classica di primavera”) e la squadra del ciclismo giovanile. Giovanni si è dimostrato felice di essere con noi e di ripercorrere le tappe principali sia della vita che del ciclismo del suo bisnonno. L’unica malinconia che ci ha espresso noi ci auguriamo che si realizzi al più presto: che anche oggi il ciclismo torni ad essere considerato importante nello sport della nostra nazione e nei giovani, e che susciti ancora tanto entusiasmo e passione come quando il suo bisnonno percorreva le nostre strade.

Gli studenti dell’ Istituto “Domenico Carbone” di Tortona



 24 marzo 2014

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