Finisce nei guai il noto imprenditore tortonese nel ramo della movimentazione terra, Francesco Ruberto , 50 anni, residente lungo la strada provinciale per Villaromagnano sottoposto al provvedimento restrittivo della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno.
La misura è stata illustrata durante una conferenza stampa che si è svolta presso la Questura.
Il provvedimento è scattato nel pomeriggio di giovedì quando il personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri lo hanno sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di con obbligo di soggiorno in esecuzione del decreto con cui il Tribunale di Alessandria.
La richiesta di restrizione della libertà era stata effettuata dal Questore di Alessandria.
Il Tribunale secondo quanto emerso in conferenza stampa, ha quindi ha riconosciuto Francesco Ruberto persona socialmente pericolosa rientrante nella fattispecie di cui all’art. 4 c. 1 lett. b D. Lgs. 159/2011 che sarebbe poi il Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia.
A Ruberto è stato imposto l’obbligo di soggiorno nel comune di Tortona per tre anni e il versamento di una cauzione di 10mila euro.
RUBERTO Francesco è titolare o socio maggioritario di un importante gruppo aziendale al quale si riconducono le ditte:
IDROTECNICA DI RUBERTO FRANCESCO i.i. con sede a Tortona (AL), esercente l’attività di commercio all’ingrosso di altri materiali da costruzione;
IMMOBILIARE PATRIZIA S.r.l. con sede in Tortona (AL), esercente l’attività di compravendita di beni immobili effettuata su beni propri;
RUBERTO FRANCESCO & C. S.a.s. con sede in Tortona (AL), esercente l’attività di gestione stazioni di servizio, distribuzione carburante e ristorazione;
RUBERTO S.r.l. con sede in Tortona, operante nel settore immobiliare e dell’edilizia, gestita in prima persona, ma fittiziamente intestata al figlio Daniele
IMMOBILIARE GIERREBI s.r.l., con sede in Novi Ligure (AL), operante nel settore immobiliare e dell’edilizia.
21 febbraio 2014
