finanza - INel corso del 2014 il Corpo provinciale della Guardia di Finanza proseguirà l’azione a tutela dell’economia legale e del corretto funzionamento delle regole di mercato, puntando a recuperare risorse sottratte al bilancio dello Stato, dell’Unione Europea, delle Regioni e degli Enti Locali allo scopo di garantire il corretto impiego per il benessere della collettività ed il sostentamento delle politiche di rilancio e sviluppo economico e sociale.

Il programma è staato annunciato nei giorni scorsi direttamente dal Comnando provinciale e comprende soprattutto la tutela delle imprese e dei cittadini che rispettano le regole e assolvono correttamente agli obblighi fiscali, continuando ad assicurare concretezza ai risultati conseguiti, anche mediante una sistematica e calibrata aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati o frutto della stessa evasione.

“Particolare attenzione – dicono al Comando provinciuale della Finanza – sarà inoltre rivolta al contrasto dei “grandi fenomeni evasivi” e cioè l’economia sommersa, le frodi IVA, l’evasione fiscale internazionale e quella collegata ad altri illeciti economico-finanziari. Non sarà, però, solo attività di repressione e lotta alle frodi, perché contemporaneamente proseguirà l’azione di prevenzione e di controllo economico del territorio per arginare i fenomeni evasivi di massa, tutelando però non soltanto gli interessi erariali, ma anche evitando l’inquinamento dell’economia “sana”, con fenomeni illeciti come l’abusivismo commerciale, lo sfruttamento del lavoro irregolare, le false organizzazioni no-profit che nascondono attività imprenditoriali.”

Antonio Borgia comandante provinciale della Guardia di Finanza

Antonio Borgia comandante provinciale della Guardia di Finanza

Secondo le fiamme gialle poiché l’evasione fiscale è un fenomeno nelle cui pieghe si celano diversi reati, come ad esempio il riciclaggio, la corruzione e le fatture false, anche per beneficiare indebitamente di fondi pubblici, saranno rafforzati sia il contrasto alle infrazioni in materia di spesa pubblica, sia l’attività di prevenzione e repressione della criminalità economico-finanziaria e dei traffici illeciti, contrastando le speculazioni finanziarie, le truffe in danno dei risparmiatori, l’ingresso di capitali illeciti nel tessuto produttivo.

“Risorse, infine, sono e continueranno ad essere dedicate alla prevenzione non solo in chiave operativa, attraverso la quotidiana presenza sul territorio – concludono al Comando provincule – bensì anche mediante la sensibilizzazione soprattutto dei giovani alla legalità economico-finanziaria quale condizione essenziale per la crescita e lo sviluppo del Paese. Nel quadro, infatti, del progetto “Educare alla legalità economica” avviato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, proseguiranno nel corso dell’anno gli incontri di ufficiali del Corpo con gli studenti delle scuole primarie e secondarie della Provincia, volti a spiegare loro, in concreto, il valore della legalità mediante esempi di vita quotidiana e l’illustrazione di ciò che la Guardia di Finanza fa concretamente a tutela della sicurezza economico-finanziaria di tutti i cittadini.”

 9 febbraio 2014